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Il varo è avvenuto a maggioranza al termine di una lunga seduta durata l'intera giornata: l'Amministrazione Rossini mette in rilievo le misure a suo avviso più caratterizzanti
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Il Consiglio comunale di Todi, dopo una seduta "maratona"  durata quasi 12 ore, ha approvato il bilancio preventivo 2013. Hanno votato a favore i consiglieri di maggioranza (assente l’esponente dell’Idv Giorgi).
Con un comunicato stampa, l’Amministrazione Rossini sintetizza così alcune delle misure caratterizzanti il documento di programmazione economica municipale.

"Eliminata, per la prima volta dal 1993, l’addizionale IRPEF comunale per i redditi fino a 7.500 euro. IMU invariata per le prime case (4 per mille). Rinviato al 28 febbraio 2014 il pagamento del 50% dell’ultima rata della Tares prevista per dicembre 2013. Risparmi di 450mila euro sulle spese per il personale e per i consumi della struttura amministrativa.
Nessun aumento di tasse ma equità e progressività fiscale – prosegue il comunicato stampa – come criteri guida del documento predisposto dalla Giunta comunale ispirato al principio “chi ha di più paga di più” per prestare una particolare attenzione ai cittadini ed alle famiglie più in difficoltà".

“Malgrado i pesanti tagli e i minori trasferimenti statali – ha sottolineato il Sindaco Carlo Rossini nel suo intervento – abbiamo puntato a mantenere la qualità dei servizi primari alle persone, potenziato le manutenzioni e salvaguardato il sociale, scuola e cultura”.
“Oltre al rinvio di metà del saldo Tares al 2014 – ha evidenziato l’Assessore al Bilancio Luca Pipistrelli – abbiamo previsto un fondo comunale di 60mila euro per i danni causati dall’alluvione del novembre 2012, altri 50mila euro a favore delle imprese, 60mila euro in più rispetto all’anno precedente per il sociale e 100mila euro aggiuntivi per le manutenzioni. Altri 100mila euro – ha aggiunto l’assessore – vanno alle frazioni, e aumentano da 11 a 50mila euro le risorse del fondo appositamente creato per le famiglie disagiate”.

“Sull’Imu per le seconde case – ha precisato Pipistrelli – abbiamo anche introdotto un’importante agevolazione per alleggerire ulteriormente il carico fiscale mantenendo invariata l’aliquota al 4 per mille per chi concede l’immobile ad uso gratuito a parenti in linea retta entro il primo grado”.

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