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Il cuore ha raggiunto il "Cardarelli" di Napoli, mentre altri organi raggiungeranno altre destinazioni: il ringraziamento ai familiari del direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Perugia
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E’ durata diverse ore la seduta chirurgica per l’espianto degli organi dello operaio di origine rumena rimasto vittima  di un gravissimo infortunio sul lavoro avvenuto alle porte di Gualdo Tadino e trasferito all’ospedale di Perugia.
Attraverso l’ ufficio stampa della Azienda, il direttore della S.C. di chirurgia generale Dr Paolo Baccari informa che è stato effettuato da un équipe multidisciplinare un espianto multiorgano. Si apprende che subito  dopo l’accertamento di morte del giovane operaio erano state  allertate le competenti strutture sanitarie nazionali, che tengono aggiornata la lista delle priorità di pazienti in attesa di trapianto. Così che nella tarda mattinata di oggi è arrivata dall’ospedale Cardarelli di Napoli una autovettura medicalizzare per il prelevare del cuore, mentre  altri organi stanno raggiungendo altre  destinazioni.
Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Walter Orlandi, che ha seguito costantemente l’evolversi della situazione,  ha voluto sottolineare "come  sia meritoria l’ implementazione   della cultura della donazione degli organi da parte della popolazione giovanile; donazione che rimane  una priorità per la risoluzione di gravi gravi patologie e contribuisce a dare speranze di vita a tanti pazienti di ogni  regione del nostro Paese". 
Attraverso la dr.ssa Luisella Pieri, della direzione medica del presidio ospedaliera  del S. Maria della  Misericordia, Orlandi ha manifestato il desiderio di incontrare i familiari del giovane operaio che hanno dato la loro adesione al trapianto degli organi,  confermano pienamente la volontà del loro congiunto, iscritto all’AIDO.

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