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L'appuntamento per l'esame non può essere preso presso i CUP (Centri di Prenotazione Unica) ma è necessario recarsi di persona nel reparto radiologia, con conseguente disagio per i pazienti che devono spostarsi all'interno del comprensorio o della regione
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Se un cittadino deve sottoporsi ad una TAC (topografia assiale computerizzata) e vuole o deve farlo nel nuovo ospedale della Media Valle del Tevere, a Pantalla di Todi, NON può prenotarlo presso un CUP, come di norma è possibile per qualsiasi altro esame e per qualsiasi altro ospedale, ma deve recarsi di persona all’accettazione della radiologia del moderno nosocomio comprensoriale, dove la richiesta e quindi l’appuntamento viene assai poco modernamente iscritto in un registro cartaceo. Successivamente, il giorno dell’esame, il paziente deve "regolarizzare" la prenotazione presso il CUP.

Il motivo di queste tanto particolari quanto anacronistiche modalità di funzionamento non è dato saperlo: non sono in grado di spiegarlo a se stessi (e quindi agli utenti) gli operatori dei Centri Unici di Prenotazione, strutture che – come dice il nome – dovrebbero essere le uniche deputate a gestire in modo telematico ed in tempo reale le prenotazioni.

Sicuramente qualcuno si affannerà a spiegare che tale inconsueta organizzazione, contraria a quanto avviene da ogni altra parte e per qualsiasi altro esame, non solo non produce disagi ai cittadini ma è stata adottata addirittura per offrire un servizio migliore ai pazienti.

Non la pensa proprio così l’utente che, dopo aver fatto la fila al CUP di Todi e, giunto allo sportello, aver scoperto di doversi recare di persona in ospedale, è andato a Pantalla il 14 ottobre trovando CUP, uffici amministrativi e ambulatori chiusi per la festa del Santo Patrono di Todi, patendo come altri un disagio che era già stato oggetto di un articolo, al quale sono seguiti chiarimenti e repliche (vedi in proposito anche alla sezione "lettere e interventi").

In ogni caso, al di là del caso contingente, resta da capire quando anche gli esami TAC presso l’ospedale di Pantalla non costituiranno più "un regno a parte" ma rientreranno, come modalità di prenotazione, nel normale alveo di funzionamento della sanità regionale.

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