Ha provato a fare il furbo, dopo che i Carabinieri avevano intercettato la sua auto in fuga, denunciandone il furto ma i militari del Comando Stazione di Todi non ci sono caduti e, dopo circa 3 mesi di indagini, hanno identificato due cittadini marocchini che, in concorso tra loro, sono ritenuti responsabili di furto aggravato di gasolio. Uno ovviamente era quello che aveva tentato ingenuamente di sottrarsi alle sue responsabilità
I fatti che hanno portato i due in carcere risalgono alla notte del 3 settembre u.s., allorquando si erano introdotti nell’area di pertinenza dell’abitazione di un noto imprenditore tuderte, ove era custodita una cisterna piena di gasolio: i due avevano asportato diversi litri di carburante ed erano fuggiti a bordo di un’utilitaria che, nonostante fosse stata intercettata da una pattuglia di Carabinieri, era riuscita a far perdere le proprie tracce.
Il veicolo anzidetto risultava intestato ad uno straniero che, l’indomani mattina, si era recato presso una Caserma dei Carabinieri per denunciarne il furto.
Ma lui, come poi il complice, era già noti ai militari per i trascorsi giudiziari,
Gli elementi raccolti dai Carabinieri hanno poi permesso, quindi, di attribuire la responsabilità del furto ai due stranieri e di denunciare uno dei due anche per il delitto di simulazione di reato.