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E’ l’avvenuto spostamento del centro di raccolta sangue all’ospedale di Pantalla il fatto che l’Avis di Marsciano addita per il crollo delle donazioni che tuttavia, in attesa dei dati 2013, nel 2012 ha mostrato un certo recupero sull’anno precedente

Peraltro, almeno fino a poco tempo fa, forte era l’allarme dei donatori che, per effetto della legge Fornero si troverebbero oggi costretti o ad allungare la propria permanenza sul posto di lavoro per un numero di giorni pari ai permessi ottenuti per le donazioni di sangue ed emocomponenti effettuate o ad una decurtazione del 2% dell’assegno previdenziale nel caso in cui non volessero (o non potessero) recuperare le giornate perse.

Preoccupazioni e polemiche che certo non aiutano
Qualunque  sia la causa, mentre dal  dal 2001 al 2010 vi era stato a Marsciano un aumento di donazioni al tasso medio del 3,3% annuale, giungendo nel 2010 a 1378 nel 2011 ve ne sono state 1278 e poi, nel 2012, 1297.
L’aspetto più preoccupante, tuttavia, è che il numero delle persone disponibili alla donazione scende: – 69 nel 2011 e meno 45 nel 2012

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