Le scriventi Segreterie Regionali diverse volte hanno denunciato per mezzo stampa, e non solo, l’orizzonte offuscato che si presenta innanzi al futuro della Cargo Trenitalia in Umbria. Per procedere con un piccolo
promemoria basta ricordare come spesso la stessa Divisione Cargo abbia tentato, senza giustificato motivo produttivo, di tagliare il numero dei dipendenti presenti nei due presidi umbri di Foligno e Terni. I tentativi
sono stati diversi ed ognuno originale: cessione di personale tra Cargo ed altre società del Gruppo FS senza nessun tipo di trattativa sindacale e in periodi ristrettissimi (ad esempio comunicando i passaggi agli
interessati il 30 dicembre con decorrenza al primo gennaio), oppure cercando di giustificare esuberi tagliando ad arte, e senza motivi realmente produttivi, servizi da sempre svolti dal personale di macchina umbro. Abbiamo sempre denunciato come tali azioni siano mosse solo da esigenze di bilancio che spinge i “soliti” dirigenti Cargo ad operare tagli lineari di personale senza badare alle reali esigenze di produzione.
Da sempre sosteniamo come il primo “nemico” di Cargo sia la stessa dirigenza incapace di rapportarsi con i nuovi scenari del libero mercato nel trasporto merci. A supporto di quanto affermato basta ricordare i recenti accordi nazionali che hanno istituito la figura del polifunzionale e hanno individuato una nuova organizzazione del lavoro con forti recuperi di produttività anche sul personale di macchina. E’ chiaro che nonostante tutti questi sforzi tesi al rilancio di Cargo sono oramai evidenti i limiti e la gestione fallimentare dei vertici della divisione. Oggi, però, vogliamo rappresentare anche le “nuove” preoccupazioni che ci rappresentano i lavoratori e le loro RSU. Sul sito di Terni infatti, gran parte del lavoro svolto da Cargo è per conto del grande committente AST. A quanto sembra questa commessa corposa ha suscitato gli appetiti di altri concorrenti Cargo i quali hanno anche loro partecipato alla gara per l’assegnazione del
prossimo contratto di trasporto. Fin qui nulla di strano se non fosse che, come denunciano i lavoratori, a rappresentare una ditta concorrente alla Cargo ci siano ex dirigenti AST e addirittura ex dipendenti del Gruppo FS. A fronte di tale scenario è auspicio delle Scriventi Segreterie e della RSU che qualsiasi decisione si prenderà in merito sia adottata nella massima trasparenza in modo tale di non dare a nessuno di fare cattivi pensieri sulla vicenda. Rivendichiamo, allo stesso momento, il rispetto totale delle regole previste dalla Legge e, al termine dell’iter previsto per l’assegnazione di nuove commesse, un’informativa chiara e completa degli elementi oggettivi su cui si è basata la scelta definitiva. Tutto ciò nel rispetto di tutti i lavoratori.
- Sindacati umbri trasporti ferrovie
- 21 Dicembre 2013
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