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Prendo atto che Serafini Antonio si è chiamato fuori dal gruppo consiliare di Forza Italia, non avendo partecipato alla conferenza stampa di sabato scorso, preferendo rimandare ad un farneticante comunicato stampa la sua dichiarazione di non rispondere ad una chiamata del capogruppo.

D’altra parte capisco il disagio di chi era del MSI quando il sottoscritto aderiva a Forza Italia e nel tempo ha sperimentato il traghettamento in AN e poi l’adesione al PDL ed ora si trova a dover inghiottire il rospo.

Purtroppo non posso farci niente se Serafini non si rende conto che il gruppo consiliare di F.I. fino a prova contraria è da me diretto, mentre il partito a Todi deve ancora avere un coordinamento, non essendo stati ancora indicati né i quadri, né i dirigenti locali.

Pertanto, credo che chi si è posto fuori e contro le regole sia proprio il consigliere Serafini e chi pensa ancora di godere di rendite di posizione che non esistono.

Il sottoscritto rivendica il diritto e la libertà di poter partecipare ad ogni conferenza o convegno a cui viene invitato, siano questi convocati dal NCD, dal Sindaco di Assisi Ricci o da qualsiasi altra forza o movimento che discute di politica.

Il problema è di chi non si chiede perché a lui gli inviti non arrivano e perché alla sue riuonioni non partecipano i cittadini.

Ritengo che sia stato un gravissimo errore da parte del consigliere Serafini non intervenire alla conferenza di fine anno del gruppo consiliare di Forza Italia.

Probablimente, a differenza mia e del consiglere Pizzichini, non ha avrà avuto molto da riferire sulla sua attività amministrativa ai tuderti; tuttavia noi continuiamo ad andare avanti, peggio per chi si sente frustrato dovendosi professare liberale e moderato contro natura.

 

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