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Rivisitazione degli anni del conflitto mondiale che prende le mosse a ritroso da un'analisi quantitativa dei reperti materiali lasciati dall'uomo nel corso dei decenni per ricordare e celebrare i fatti e le persone della resistenza
Resistenza tracce di memoria

 

Tracce di memoria. Guida ai luoghi della Resistenza e degli eccidi nazifascisti in Umbria”, di Tommaso Rossi è l’ultimo testo che getta luce su un periodo della storia umbra che tutti dovrebbero conoscere

Ciò che si propone non è esclusivamente un testo canonico sulla storia della Resistenza in Umbria, sulle azioni perpetrate dai nazifascisti per reprimere le attività delle bande, terrorizzare la popolazione e perseguire i propri disegni attraverso violenze, eccidi, stragi e deportazioni.
È bensì un lavoro che, dando il necessario spazio alla ricostruzione storica, cerca di analizzare e dare conto della memoria di quegli eventi, di come è stata concepita, realizzata nei suoi aspetti materiali legati alla monumentalizzazione e di come, al giorno d’oggi, viene conservata ed eventualmente valorizzata.

Attraverso un puntiglioso censimento dei segni materiali di memoria rimasti, rintracciati anche grazie all’iniziale collaborazione di associazioni e Comuni, qui si offre una rivisitazione di quegli anni nuova e per molti versi inedita, che prende le mosse a ritroso da un’analisi quantitativa dei reperti materiali lasciati dall’uomo nel corso dei decenni per ricordare e celebrare quei fatti e quelle persone.

Centinaia di cippi, lapidi, monumenti o semplici croci che indicano quando, come e quanto la popolazione e le istituzioni hanno compiuto tale operazione, per sé, per i testimoni, per i posteri.
Una ricerca sul campo iniziata nel 2009, arricchita negli anni successivi da uno scavo archivistico e bibliografico che permette di collocare tale lavoro in posizione equilibrata fra la classica guida ed il volume storiografico in senso stretto, facendo inoltre recuperare all’Umbria un ritardo accumulato rispetto ad altre regioni italiane.

Uscito per i tipi di “Editoriale Umbra” (2 vol., 881 pp., 40.00€) il libro è corredato da fotografie, mappe e descrizione dei luoghi che lo possono rendere anche una guida a tutti gli effetti.

È opportuno infine segnalare la bibliografia a cura della ricercatrice Valentina Marini, che ha raccolto quanto è stato pubblicato partire dal 1945, sulla Resistenza in Umbria e sul contributo dato ad essa dagli umbri al fine di fornire un quadro più esaustivo possibile delle vicende, degli studi e dell’ampia memorialistica esistente sull’argomento.

L’autore lavora dal 2004 come ricercatore dell’Isuc occupandosi prevalentemente di Resistenza in Umbria e nel resto dell’Italia centrale.
Fra le sue principali pubblicazioni Il difficile cammino verso la democrazia. Perugia 1944-1948 (2005), Svetozar Laković “Toso”, Memorie di un comandante partigiano montenegrino (2010). Nel 2013 ha curato, insieme a Silvia Bolotti, La guerra sull’Appennino umbro-marchigiano 1940-1945. Fonti e prospettive di ricerca, atti dell’omonimo convegno tenutosi a Fabriano nel 2011.

 

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