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Prendendo spunto dal testo del DOCUMENTO ANNUALE DI PROGRAMMAZIONE  2014-2016 della Regione Umbria, si deve amaramente constatare che purtroppo il problema è che, come al solito,alla politica manca  il coraggio di dire come stanno apertamente le cose… il coraggio di dire la verità… ma non quello  di esprimersi con le solite frasi in politichese criptico, comprensibili solo ai pochi addetti ai lavori  ormai abituati a tutto e al contrario di tutto.
Sull’argomento riordino  dei punti nascita, la Regione prima scrive una cosa e poi ,in una conferenza stampa dice esattamente il contrario. Leggendo a pagina 65 il Documento Annuale di Programmazione 2014-2016, risulta chiaro tra le righe che il punto nascita di Pantalla possiede tutti i parametri per rientrare a fare parte del piano di razionalizzazione adottabile dalla Regione per essere sostituito solo  con il servizio di trasporto assistito materno e neonatale di urgenza. Se questa è la decisione che si vuole intraprendere,una volta presa,si abbia poi  il coraggio di sostenerla e non di smentirsi convocando quasi  con indignazione una conferenza stampa in cui si sostiene che il punto nascita di Pantalla verrà mantenuto . E’ triste avere una Amministrazione Regionale  che non riesce a dire  chiaramente cosa  corrisponda al vero, lo scritto o le parole? E  ancora più triste il tentativo di addossare delle colpe a chi sta reagendo ,alle decisioni intraprese, con una raccolta di firme perché pensa che la soluzione da adottare invece sia un’altra; potenziare il servizio neonatale della Media Valle del Tevere indirizzando all’Ospedale di Pantalla professionalità  di alto livello che garantiscano ai cittadini un servizio neonatale di alta qualità magari colmando la sperequazione esistente attraverso il trasferimento del servizio da  altri territori.E’ quanto mai avvilente che gli utenti della Media Valle del Tevere siano considerati dei cittadini di serie B se confrontati ad altri che già usufruiscono di strutture ospedaliere fornite oltre che del servizio di neonatologia anche di quello delle emergenze urgenze. E’ quanto mai corretto rivedere e razionalizzare i costi in un momento di estrema crisi economica ma lo sforzo amministrativo che deve essere compiuto è quello di cercare il giusto equilibrio tra  la fredda razionalità  dei numeri e le imprescindibili esigenze dei  singoli territori  della Regione.
PS: si ritiene incomprensibile anzi comprensibilissimo ,l’atteggiamento della Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Bruscolotti,che alla conferenza stampa ,invece di tentare di difendere e cercare di salvaguardare un importante servizio medico per i propri concittadini, si accoda  al coro della compagnia cantante di difesa delle scelte regionali in campo sanitario, definendo addirittura controproducente l’operato di chi, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini contribuenti, cerca di reagire a delle scelte che vanno proprio contro le esigenze  degli stessi.

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