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Dopo Perugia, Foligno, Bevagna, Amelia, Trevi, Marsciano, Sant’Anatolia di Narco, Lugnano in Teverina e Spello anche il Comune dei Martani è in procinto di aderire al progetto dell'Anci che ha stretto alleanza con la Regione
orti urbani

L’Anci è già partner di un più ampio progetto nazionale, chiamato “Orti urbani”, proposto dall’associazione Italia Nostra nel 2006, con la quale ha siglato un protocollo di intesa nel 2008, rinnovato il 10 maggio 2013 anche con la partecipazione di Res Tipica (l’associazione costituita dall’Anci e dalle Associazioni nazionali delle Città di Identità per la promozione e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico, ambientale, culturale e turistico dei Comuni aderenti).

Al progetto hanno già aderito diversi Comuni umbri (Perugia, Foligno, Bevagna, Amelia, Trevi, Marsciano, Sant’Anatolia di Narco, Lugnano in Teverina, Spello ed è in procinto di aderire Massa Martana) e altri Comuni italiani (Roma, Torino, Genova, Savona, Padova, Ostuni, Favara).

Ora la Regione Umbria, prima in Italia, ha sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa con Anci Umbria, calato sulla realtà regionale.
La Regione Umbria – ha ricordato l ‘assessore regionale all’agricoltura – sta lavorando su queste tematiche nell’ambito del progetto comunitario ‘Hybrid Parks’, insieme a 16 regioni di vari Paesi europei, anche quale strumento per contribuire alla salvaguardia delle specie autoctone e alla conservazione della biodiversità”.                     
“Gli orti e giardini urbani – ha aggiunto l’assessore Cecchini, annunciando per i prossimi mesi il debutto di un ‘festival’ che farà scoprire luoghi meno conosciuti delle città umbre ‘rinati’ grazie alle coltivazioni agricole – potranno contribuire alla valorizzazione turistica dei nostri centri, impedendo il degrado delle aree con un utilizzo del territorio a ‘cemento zero’”.
 
Disponibilità a collaborare è stata espressa dal professor Bruno Romano (la Facoltà di Agraria ha elaborato le linee guida del progetto nazionale) con un progetto dell’Università per Stranieri per orti multietnici nel Parco di Santa Margherita a Perugia, dall’Associazione degli Apicoltori Umbri (Apau) e dall’associazione “Vivi il borgo”, impegnata per la realizzazione dell’orto rubano attorno al complesso di San Matteo degli Armeni a Perugia.   

In base al protocollo, il progetto per la valorizzazione, riqualificazione e diffusione degli orti all’interno delle mura urbane e delle zone limitrofe sarà coordinato sul territorio umbro dall’Assessorato regionale all’Agricoltura, attraverso la Direzione e il Servizio Sistemi naturalistici e Zootecnia, con la costituzione di un tavolo tecnico cui parteciperanno soggetti legati a tali tematiche, da individuare in maniera condivisa.
Il tavolo tecnico dovrà predisporre un piano di sviluppo di marketing, comunicazione e gestione, e le linee guida per la corretta pianificazione, progettazione e la valorizzazione degli orti urbani e dell’agricoltura periurbana.
Il tavolo avrà anche il compito di elaborare un regolamento per la realizzazione degli orti nell’ottica della conservazione e della salvaguardia della biodiversità e della qualità ambientale e paesaggistica.
 Le parti si impegnano a collaborare attraverso le proprie strutture a garantire il raccordo con gli altri soggetti pubblici e privati interessati all’iniziativa e a diffonderne le finalità e l’attuazione. Il protocollo avrà la durata dalla data di sottoscrizione fino a tutto il 2015.

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