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Settanta moderni computer e programmi open source per rendere più efficiente la macchina comunale e conseguire risparmi nell'acquisto delle licenze d'uso
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Rinnovamento tecnologico ed informatico in corso al Comune di Todi. In questi giorni è stato infatti rinnovato il parco computer a disposizione dei dipendenti con l’acquisto di 30 nuove macchine, già installate negli uffici comunali, ai quali se ne aggiungeranno presto altre 40. “Grazie a tale operazione – informa una nota – più della metà delle postazioni di lavoro saranno nuove, permettendo così di potenziare il sistema di informatizzazione della rete comunale, strumento fondamentale per una maggiore efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa e quindi dei servizi resi al cittadino”.
“Al nostro insediamento – spiega il Sindaco Carlo Rossini – abbiamo constatato come il parco computer a disposizione degli uffici fosse ormai datato ed obsoleto. Dopo anni, quindi, abbiamo deciso di dare una svolta e di investire nell’adeguamento sia delle macchine che del software”.
La novità infatti non è solo nei nuovi computer. Todi è stato il primo Comune in Umbria ad aver adottato, dalla seconda metà del 2013, “LibreOffice”, il software libero ed in formato aperto per l’ufficio, una scelta che ha consentito all’Amministrazione comunale di risparmiare complessivamente circa 14mila euro sui costi per l’acquisto delle licenze d’uso.
“L’adozione del software open source – spiega il Sindaco di Todi – ci ha permesso di portare nei nostri uffici strumenti evoluti e di ottenere risparmi non trascurabili, non dovendo più acquistare licenze d’uso di programmi proprietari. Si tratta di una scelta strategica e coerente con la filosofia dell’open source, materia su cui l’Umbria è stata la prima regione in Italia ad avere approvato una legge dedicata al software libero ed alla diffusione dei formati aperti nella pubblica amministrazione. Le trenta nuove postazioni già installate negli uffici comunali utilizzano LibreOffice, lo stesso sarà fatto per gli altri 40 computer che arriveranno a breve. Attraverso questo percorso riusciremo a migliorare la tecnologia ed a realizzare, nel breve e medio periodo, un risparmio netto per le casse comunali”.

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