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In questi giorni sono circolate delle importanti cifre a riguardo delle presenza turistiche nel nostro territorio.
I dati entusiastici, fatti conoscere dalla amministrazione e rilanciati con enfasi dalla stampa locale, lasciano intravedere delle performance di tutto rispetto.
Si è parlato di addirittura di un incremento del 70 % negli ultimi due mesi.
A nostro giudizio, tuttavia, non ci sembra che fossimo in presenza di un tale straordinario risultato.
Frequentando tutti i giorni la piazza e la città e, soprattutto, consultandoci con gli operatori del turismo abbiamo avuto sensazioni del tutto diverse.
La nostra realtà è di imprese del turismo i cui dipendenti sono in cassa integrazione, che non riescono a trovare le risorse per pagare gli stipendi e le tasse locali.
Licenziamenti e chiusure sono all’ordine del giorno.
Siamo andati allora a verificare i dati reali e abbiamo avuto contezza della superficialità e del pressapochismo di chi, come la nostra amministrazione comunale, fa circolare queste notizie.
È bastato confrontare i dati del turismo di tre anni fa, ultimo anno completo della Giunta Ruggiano, il 2011.
In quell’anno, nel comprensorio del tuderte, si sono registrate complessivamente 242.829 presenze (cioè camere vendute).
L’anno scorso, cioè nel 2013, abbiamo avuto 234.280 presenze, con un calo netto di quasi diecimila camere vendute.
Se si verificano poi i dati del singolo comune (e non del comprensorio), il raffronto è ancora più sconfortante, perché mentre gli altri crescono, Todi è l’unico Comune del comprensorio che, negli ultimi due anni, ha dati assolutamente negativi.
Non si riesce a comprendere, quindi, quali siano le ragioni che spingano la amministrazione e la stampa locale a fare certe “sparate”.
D’altro canto, la politica impostata dal Comune, che ha chiuso tutte le manifestazioni (se si eccettua il Todiartefestival e gli Internazionali di Tennis), non induce di certo a grandi speranze.
Gli operatori del turismo hanno bisogno di essere accompagnati da una politica diversa, che aiuti chi, in questi momento, è in gravi, gravissime difficoltà.
Le invenzioni giornalistiche e la mancanza di programmazione non aiutano di certo.
Vogliamo sperare che l’Amministrazione si renda conto della situazione e, piuttosto che continuare a rimanere chiusa e sorda alle esigenze di chi ogni giorno fatica a sopravvivere, voglia finalmente cominciare a lavorare positivamente, affinché la nostra città riprenda la strada della crescita e dello sviluppo.
Non c’è più molto tempo.
Fate presto !

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