Sarà difficile per lui dimenticare, ma almeno i guasti al suo viso sono stati messi a posto e così è’ stato dimesso oggi il paziente che alcuni giorni fa, a seguito di una brutale aggressione subita per una lite scoppiata per banali motivi di traffico e viabilità, era stato sottoposto a un delicato e complesso intervento per la ricostruzione dell’osso frontale e dell’orbita destra che risultava scomposta in tutte e quattro le pareti.
L’intervento è stato eseguito all’ospedale Santa Maria di Terni da una equipe multidisciplinare composta dal direttore della struttura complessa di neurochirurgia Sandro Carletti e dal direttore della struttura complessa di chirurgia maxillo-facciale Giorgio Giuliani, che, insieme ai collaboratori Carlo Conti (neurochirurgo) e Mauro Massarelli (chirurgo maxillo-facciale) hanno ricostruito sia l’osso frontale sia l’orbita, che presentavano fratture multiple e comminute, in parte utilizzando i vari frammenti ossei disponibili e in parte con materiale alloplastico (reti in titanio, osso sintetico).
Il paziente a seguito dei colpi ricevuti aveva riportato una frattura scomposta e comminuta della parete antero-laterale del frontale destra e una frattura scomposta e comminuta di tutte e quattro le pareti dell’orbita destra.
L’intervento di riduzione e ricostruzioni delle sedi ossee fratturate è stato eseguito il 25 marzo, dopo alcuni giorni di ricovero nel reparto di rianimazione, quando le sue condizioni si erano stabilizzate e la prognosi era stata sciolta.
Il decorso post-operatorio è stato normale: dopo una notte passata in terapia intensiva a scopo precauzionale il paziente è stato ricoverato al reparto di neurochirurgia e oggi potrà tornare a casa