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Nel Comune di Todi ci risulta vi siano numerosi di casi che riguardano   cittadini   i quali,   a causa di errori nel pagamento dei tributi,  devono vedersi restituire dall’ente la differenza inesattamente versata.

Fra i casi sopra citati ne esiste uno limite in cui un nostro concittadino  nel mese di Febbraio ha effettuato tramite bonifico online il pagamento dell’ultima rata della tares per un importo pari ad euro 60. Per un mero errore di digitazione,   il suddetto cittadino, anziché   sessanta euro, ha versato nelle casse dell’erario comunale 6000 euro.Nei giorni successivi, resosi conto dell’errore, lo stesso si è  rivolto agli uffici comunali competenti  chiedendo la restituzione dell’importante cifra erroneamente versata. Al cittadino è stata prospettata la possibilità di riavere indietro il proprio denaro   solo  successivamente all’approvazione del bilancio comunale che, presumibilmente non avverrà prima del mese di giugno.Per  molti cittadini la possibilità di  non vedersi restituire piccole o grandi cifre,  erroneamente versate, in tempi congrui,   può rappresentare un  grave   problema nella gestione dell’economia familiare, soprattutto in un momento di grave crisi economica come quello stiamo attraversando.Purtroppo l’episodio sopra riportato apre una riflessione sul fatto di come in questo Paese sia ormai consolidato un sistema burocratico, a tutti i livelli istituzionali, in cui se sono i cittadini a dover regolarizzare propri pagamenti con il fisco lo devono fare in tempi rapidi e con pesanti sanzioni, mentre al contrario, i tempi si dilatano in maniera irragionevole e senza alcuna risposta certa.

Ci rivolgiamo pubblicamente all’amministrazione comunale affinchè,    al di là delle logiche che governano una rigida burocrazia, ci si attivi per  trovare rapide soluzioni   e restituire ai cittadini contribuenti le cifre erroneamente versate.

 

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