L’amara, per i cittadini, battaglia per salvare i punti nascita degli ospedali dell’Umbria ha visto la prima vittima ed un’altra sede non sta proprio bene.
Il disegno dei tagli, che non poteva prescindere da un’organizzazione territoriale coerente, al di là di mode occasionali o attrattiva di questo o quell’operatore, ha puntato su una sede illustre che paga la vicinanza di gran parte della sua popolazione ai centri di Perugia e Foligno ed una collocazione in collina che ne pregiudica una celere raggiungibilità.
E ciò a prescindere dalla validità del servizio offerto e dalla professionalità degli operatori, ma solo per motivi economici.
Sarà quindi il punto nascita di Assisi quello che dovrà dar corso alle procedure di chiusura entro il 30 giugno.
Entro la fine dell’anno con quasi certezza dovranno iniziare le procedure di chiusura del punto nascita di Narni, per il quale non ci sarà posto nel nuovo nosocomio, il cui bando di gara è atteso, dopo l’ok ministeriale, entro il prossimo settembre.