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La sensazione che il futuro non sarà roseo per le nuove generazioni riduce la natalità ed anche la propensione alle adozioni
cicogna senza bambino

Forse è l’effetto della crisi economica e della paura, che è di tanti, sul futuro dei figli, ma una tra le tendenze maggiormente rilevanti messe in risalto dall’indagine “Bambini, ragazzi e coppie nelle adozioni nazionali e internazionali in Umbria” – hanno riferito i ricercatori – è che è in atto, sia sul fronte dell’adozione nazionale che internazionale, il fenomeno dell’arretramento della domanda espressa di disponibilità all’adozione.
Ciò significa che il mondo delle adozioni risulta in Umbria sottoposto ad una minore pressione rispetto a quanto è accaduto per anni, quando le coppie richiedenti superavano nettamente in numero le coppie che riuscivano di fatto ad adottare.
Difficile dire – precisa lo studio –  quanta parte di tale tendenza sia frutto di una governance orchestrata dai soggetti che si occupano di adozione e quanto sia frutto del combinarsi degli eventi e del loro casuale avverarsi.

Sul fronte dell’adozione nazionale: le domande di disponibilità presentate dalle coppie al Tribunale per i minorenni di Perugia risultano – analogamente a quanto rilevato a livello italiano – in netta diminuzione, passando dalle 374 domande del 2007 alle 233 del 2011, con una riduzione nel quinquennio di 141 domande e una contrazione in termini percentuali pari al 38 per cento.
Restano sostanzialmente stabili, eccezion fatta per l’ultimo anno di monitoraggio e in linea con il trend nazionale, i bambini dichiarati adottabili dal Tribunale per i minorenni di Perugia, per una media di circa 15 bambini all’anno, mentre cresce sul territorio umbro il numero di sentenze annue di adozione nazionale, 8 nel 2007 e 18 nel 2011.
Relativamente all’adozione internazionale: secondo i dati del Tribunale per i Minorenni si registra in Umbria, come in Italia, una forte riduzione delle domande di disponibilità all’adozione, nella misura di una contrazione percentuale del 19 per cento: si passa da 113 a 92 domande presentate rispettivamente nel 2007 e nel 2011.

Dai dati si evince quindi che il mondo delle adozioni risulta sottoposto  ad una minore pressione rispetto a quanto è accaduto per anni, quando le coppie richiedenti superavano nettamente in numero le coppie che riuscivano di fatto ad adottare.

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