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Prosegue la collaborazione con il Dott. Alessandri per rispondere alle domande poste dai lettori sulla salute e la cura dei denti
dente 3d

Questo il quesito posto al Dott. Alessandri: “I soggetti che  sviluppano  malattie dentali  gravi con perdita di denti, sono  spesso scoraggiati da  interventi e procedure lunghe,  difficili  e costose. Cosa  consiglia  a  queste  persone?”

Va  sicuramente detto  che  la prevenzione  con  visite periodiche  dallo  specialista previene  l’insorgere  di malattie  gravi e la  perdita  precoce  dei  denti.  Dove la prevenzione  non  abbia  efficacia e per coloro che  hanno già subito  la perdita  dei denti,  corre in loro soccorso l’innovazione tecnologica.
Oggi, grazie alle apparecchiature per la diagnosi 3D, l’odontoiatra può  osservare da vicino la conformazione anatomica del cavo orale e, grazie alla possibilità offerta dagli zoom, si possono ruotare le immagini osservandole in tridimensionale (il 3D, visione  tridimensionale  appunto)  che  offre, oltre  ad una  visione più accurata e  completa,  un margine di errore estremamente ridotto. Questi moderni software, uniti al protocollo di implantologia guidata, sono un’evoluzione rivoluzionaria in campo odontoiatrico:

– l’implantologia guidata da computer è in grado di dare risposte anche nei casi estremi, laddove il paziente ha subito gravi atrofie delle ossa mascellari; affidabilità e precisione molto elevate danno modo di sfruttare anche i minimi residui d’osso, permettendo di intervenire anche nei casi che vengono generalmente considerati molto complessi. Non solo, ma gli interventi sono di più breve durata mentre crescono le garanzie di qualità e sicurezza;

– l’ausilio del computer è utile sia in fase diagnostica che in fase di pianificazione dell’intervento. Oggi infatti, grazie all’utilizzo dei software di navigazione e alla stereolitografia, è possibile prima “navigare virtualmente” nell’anatomia del paziente attraverso le immagini tridimensionali dei tessuti molli e delle ossa dei mascellari, esaminati attraverso l’acquisizione dei dati della TAC.  Consentendoci così di effettuare un “intervento virtuale” su computer per il posizionamento degli impianti e, successivamente attraverso una DIMA stereolitografica, il posizionamento reale degli impianti sul paziente nella medesima posizione del progetto realizzato su computer.

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