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L'istituzione, nata col contributo dell'Umbria, potrà dare sostegno a quelle piccole medie e medie imprese che sceglieranno di investire nell’area, potendo ora utilizzare nei loro contratti la clausola compromissoria PIAC
mediazione palestina

Il Presidente del Senato, Pietro  Grasso, in visita nei giorni scorsi a Gerusalemme e Palestina, ha presieduto a Ramallah l’inaugurazione delle attività della PIAC, Palestinian International Arbitration Chamber. Il progetto PIAC, come noto, è stato  finanziato dal Ministero degli Esteri, e affidato per la sua gestione alla Regione Umbria, da tempo coordinatrice per la Conferenza delle Regioni italiane, delle attività  di cooperazione delle regioni italiane in Medio Oriente.

Proprio per i risultati ottenuti per la sua azione di coordinamento e gestione in Palestina il Presidente del Senato ha ringraziato la Regione Umbria per “gli ottimi risultati raggiunti” con il Progetto PIAC, “che testimoniano – ha affermato il Presidente Grasso – una buona pratica nelle attività di cooperazione internazionale che dovrà essere presa ad esempio per il futuro”, aggiungendo che “grazie all’impegno della Regione Umbria si è verificata anche una straordinaria sinergia tra diverse componenti del sistema Italia, che è auspicabile possa proseguire con il sostegno a quelle piccole medie e medie imprese che sceglieranno di investire nell’area, potendo ora utilizzare nei loro contratti la clausola compromissoria PIAC”.
Ciò anche in virtù del fatto che per la prima volta lo statuto di una camera arbitrale internazionale riconosce quale lingua ufficiale anche  la lingua italiana.
 
La direzione scientifica del progetto era stata affidata al Prof. Maurizio Oliviero,  dell’Università di Perugia, che nel corso della cerimonia ha voluto sottolineare come “questo progetto dimostra che lo sviluppo anche in senso democratico è sempre un processo che parte dal basso, dalla società civile e dalla collaborazione interna ed internazionale. Chi guarda a questa parte del mondo non pensi più di esportare la democrazia, ma si adoperi affinché questa – ha concluso Oliviero – diventi il risultato di un processo naturale”.
 
Concludendo la cerimonia di Ramallah il Presidente Grasso ha sottolineato  come questa iniziativa “faciliterà la promozione delle relazioni  economiche e commerciali, operando per la risoluzione delle controversie internazionali in base ai fondamentali principi di trasparenza e indipendenza politica”. 

La PIAC ha avviato le sue attività nel 2012 con l’elaborazione dello statuto della Palestinian International Arbitration Chamber, l’elezione dei suoi organi e intense attività di formazione di base che hanno portato alla abilitazione di 26 Arbitri  internazionali e 38 Arbitri domestici, 22 sono donne, i quali hanno ricevuto sempre nella giornata di ieri gli attestati di abilitazione.
L’importanza strategica della iniziativa e’ stata infine ribadita dal Console Generale a Gerusalemme Davide La Cecilia, il quale ha confermato che “il sostegno del Governo italiano al progetto PIAC continuerà anche per il futuro”.
 
La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha voluto per parte sua ringraziare il Presidente del Senato Grasso “per le parole di grande apprezzamento vero la Regione ed il suo impegno nella cooperazione internazionale, soprattutto in Medio Oriente.
Le dichiarazioni del Presidente Grasso ci lusingano e rappresentano anche il giusto riconoscimento per il lavoro svolto non solo all’istituzione regionale, ma anche alle strutture tecniche della regione e di Sviluppumbria che da anni sono impegnate in questo importante progetto”.

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