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Per amore di chiarezza e per smentire quanto apparso negli organi di stampa negli ultimi giorni, crediamo opportuno comunicare il contenuto dell’Ordine del Giorno che le minoranze non hanno neanche voluto leggere e discutere nella seduta del Consiglio comunale del 17 luglio scorso.

Non c’è stata nessuna pregiudiziale da parte della maggioranza che ha solo chiesto di discutere e valutare la possibilità di elaborare un testo condiviso a partire dall’Ordine del Giorno proposto dalle minoranze.

Il centro–destra ha invece negato il confronto, accampando insignificanti cavilli burocratici, imponendo la sola trattazione della propria proposta e addossando la responsabilità alla maggioranza: “ognun dal proprio cor l’altrui misura”.
ORDINE DEL GIORNO

OGGETTO: “Riordino e trasformazione delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB)”.

I Gruppi Consiliari nel Consiglio Comunale di Todi del Partito Democratico e del Partito Socialista Italiano

PROPONGONO

la seguente delibera:

“Il Consiglio Comunale di Todi,

considerato che, in coerenza con le linee di indirizzo per le nomine dei componenti dei CdA di ETAB e Veralli Cortesi a suo tempo proposte dal Sindaco ed approvate da questo Consiglio, è stato istituito il tavolo interistituzionale per valutare il futuro delle IPAB tuderti, anche nell’ottica di una loro trasformazione in un’unica Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP);

preso atto che questo tavolo ha iniziato positivamente ad operare coordinato dall’assessore ai servizi sociali individuando temi, tempi e modalità di lavoro;

visto che il Disegno di Legge di iniziativa della Giunta regionale di riordino e trasformazione delle IPAB è ora all’esame della prima Commissione consiliare e, probabilmente, sarà posta all’ordine del giorno dei lavori dell’Assemblea Legislativa nel prossimo autunno;

preso atto altresì che  il nuovo CdA della ASP Veralli-Cortesi, in questa prima fase, ha operato per cambiare le modalità di funzionamento dell’Ente, introducendo innovazioni che costituiscono anticipatamente e concretamente le nuove regole del modo di agire della futura e vera Azienda Pubblica di erogazione di Servizi alla Persona nonché l’attuazione dei principi e delle disposizioni contenute nello Statuto dell’Istituzione approvato nell’anno 2004 ed in particolare del principio di distinzione tra le funzioni di governo e i compiti di gestione dell’Ente;

esaminate le problematiche che queste innovazioni hanno determinato nel lavoro quotidiano del personale apicale delle due IPAB chiamato a svolgere funzioni di gestione prima svolte dal CdA e pur comprendendo le maggiori responsabilità;

considerate altresì le linee di indirizzo approvate dal Consiglio comunale del 16/10/2010 e quelle successivamente deliberate in data 30/08/2012;

RITIENE

a. necessario proseguire il lavoro del tavolo interistituzionale, così come individuato dall’Amministrazione;
b. indispensabile proseguire gli approfondimenti necessari alla valutazione del futuro assetto degli enti di secondo livello, con particolare riferimento al processo verso la costituzione di una unica Azienda Pubblica di Servizi alla Persona secondo una logica di ottimizzazione delle risorse, di aumento dell’offerta dei servizi e di risparmio economico;
c. essenziale, durante tutto il periodo di studio e valutazione, mantenere e, se possibile, rafforzare la logica della collaborazione tra enti, anche in ordine alla condivisione di risorse umane, rinviando al successivo e nuovo quadro in corso di definizione ogni altra operazione utile;
d. possibile un rafforzamento della collaborazione degli enti con il Comune di Todi, nei modi e nelle forme che verranno ritenuti più utili;

IMPEGNA

il Sindaco e la Giunta a proseguire nel programma intrapreso con in tavolo interistituzionale, per predisporre la proposta tecnica di trasformazione in Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona (ASP) e di contestuale fusione, ed elaborare, in collaborazione con le commissioni consiliari competenti, nuove linee di indirizzo politico, da sottoporre tempestivamente all’approvazione del Consiglio comunale, in ordine alle scelte che i CdA delle ex-IPAB saranno a breve chiamati ad effettuare alla luce della normativa regionale in corso di approvazione.”

 

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