Se ne andato in silenzio Everardo Cibocchi. Chi come il sottoscritto, non più giovane, si ricorderà, quando si era soliti andare nel suo locale a ballare il liscio, anni indietro non esistevano le balere, i grandi locali. Noi eravamo felici lo stesso, era il suo locale un punto di incontro per tante generazioni. Poi, io accompagnato dal mio amico e compianto Antonio Pinotti, andavamo alle riunioni di partito. Concedeva la sala a chiunque forza politica ne aveva necessità. Poi, ricordo con estremo piacere un piccolo aneddoto, venivamo da altre riunioni, il tempo per ritornare a casa non c’era, Everardo ci preparava dei piatti che ancora ricordo con piacere. Alla famiglia tutta, al figlio, alla figlia, giungano da parte mia le più sentite condoglianze, sicuramente da oggi Todi resta orfana di un personaggio, che ha dato tanto, con la sua umiltà e gentilezza e professionalità al suo lavoro che tanto amava
- Giancarlo Castrini
- 26 Luglio 2014
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