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Gli abitanti del quartiere di Montelupino rappresentano che sono stanchi di essere lasciati ai margini della comunità Tuderte e sempre soli ad affrontare i disagi conseguenti ai disservizi di una lottizzazione che è servita al Comune a rimpinguare le proprie casse, prima con gli oneri di urbanizzazione ed ora con il pagamento dei vari balzelli (ICI, IMU, TARSU, TARI, TASI e chi più ne ha più ne metta).
Dalla mancata previsione di allacciare la zona alla linea del gas metano, sono incalcolabili le carenze di una corretta gestione dei servizi ed ancora più grave la mancanza di un controllo e di una risposta adeguata da parte dell’amministrazione comunale alle varie istanze.
Solo per fare qualche esempio da anni gli abitanti del quartiere chiedono chiarimenti sulla gestione del contratto di fornitura di Energas con una rete obsoleta e inadeguata sprovvista delle certificazioni di legge senza che il Sindaco si sia degnato di dare una risposta o si sia interessato. Nessuna risposta nemmeno sulla verifica di una corretta applicazione delle tariffe applicate, quando l’autorizzazione alla costruzione della condotta è stata rilasciata dal Comune, sottraendo di fatto gli abitanti alle garanzie del libero mercato.
Inoltre, anche quando nel dicembre 2013, senza alcun preavviso, tutte le abitazioni sono rimaste senza fornitura di gas, con grave disagio e danno per le oltre 40 famiglie residenti, nessuno dal comune si è mosso. Anzi, a nulla sono valse le richieste di interessamento per sollecitare un rapido intervento di Energas, limitandosi il Comune a fornire una laconica risposta, affidata ad un funzionario che precisava che in pratica non era un problema pubblico.
Eppure, la fornitura di gas, anche se regolata da contratti privati, resta un servizio pubblico essenziale, di cui l’amministrazione non può disinteressarsi.
Interesse che dovrebbe esserci anche nella prevenzione del degrado che caratterizza il quartiere per l’assenza di un adeguato piano di manutenzione delle aree verdi, con la vegetazione che quest’anno ha invaso mezza carreggiata, riducendo drasticamente la visibilità alla circolazione della auto e dei pedoni ed esponendo a grave rischio di incendi la zona.
Solo dietro incessanti interventi, l’ultimo dei quali in data 26 maggio 2014, sono stati fatti dei lavori di sfalcio dell’erba solo su un lato della strada, con l’abbandono dei materiali di risulta lungo la cunetta. In pratica la cura ha fatto più danni della malattia !!!
Ad agosto altro intervento con mezzi meccanici falciando qua e là l’erba distruggendo due ginestre e
lasciando pioppi e rovi sui campi da bocce, sulla pista di pattinaggio per non parlare degli altri annessi.
Ultima chicca questa di agosto. Per oltre quindici giorni il quartiere è rimasto al buio nella più totale indifferenza del Sindaco e degli assessori. Anzi, qualcuno di costoro ha anche tenuto a sottolineare che il problema non è del Comune in quanto la linea è gestita direttamente da Enel sole con apposita convenzione. Forse sarebbe il caso di far notare a questi signori che il Comune, quindi il Sindaco, rimane comunque responsabile della salute e sicurezza pubblica e che è dovere degli amministratori esercitare il controllo sulla corretta gestione di ogni servizio concesso in appalto a terzi, dal momento che viene pagato con denari pubblici.
Francamente ci siamo stancati di essere riconosciuti come cittadini solo per pagare le bollette e per chiedere voti e mai come soggetti detentori di diritti.

per gli abitanti di Montelupino

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