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Conosciutissimo in città, era il Presidente dell'Associazione Commercianti e ricopriva importanti incarichi a livello regionale
Senza nome

La cronaca imporrebbe di limitarsi a dare la notizia: un uomo si è tolto la vita a Todi, impiccandosi, nel pomeriggio di venerdì.
Dalle prime convulse informazioni risulta che lo abbia fatto all’interno di uno dei suoi negozi di calzature, posto nella immediata periferia di Todi, durante l’intervallo di chiusura dell’attività. A ritrovarlo sembrano siano state la sorella e una commessa, mentre altre versioni dicono sia stato il padre.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i mezzi del soccorso sanitario, ma anche alcuni dei suoi tanti amici di sempre, ai quali la notizia è pervenuta tra i primi.

Il dovere di informazione potrebbe anche fermarsi qui, se non fosse che quell’uomo era Roberto Prosperi, un giovane brillante e conosciuto, figlio di una famiglia operante nel settore delle calzature fin dal 1868, come con orgoglio veniva richiamato anche sulle insegne dei negozi.
Roberto non era però solo un imprenditore. Era da tantissimi anni Presidente dell’Associazione Commercianti di Todi e ricopriva incarichi anche a livello regionale, in Epta, in Confcommercio e nella Camera di Commercio.
Sposato, aveva preso la residenza a Bettona, dove viveva insieme alla moglie e a due figli piccoli.

Non sono note le cause che lo possano aver indotto ad un gesto così tragico, peraltro apparentemente così lontano dal suo modo di amare la vita e di rapportarsi con le persone.
Il sospetto, come è d’uso in questi tempi difficili, è che vi possano essere stati motivi legati a difficoltà economiche momentanee, anche se non vi sono conferme. Altre ipotesi sostengono che Roberto soffrisse anche di depressione, ma qualunque possa essere stato l’elemento scatenante, è certo che la tragedia ha sconvolto la città e non solo.

Qualcuno potrà dire che queste tragedie sono tutte uguali. E tutte tanto inspiegabili quanto dolorose. Nel caso di Roberto, però, almeno per la comunità tuderte, non sarà facile archiviarla così. Non solo per la notorietà della famiglia e la simpatia della persona, ma anche per le sue tante relazioni e i suoi tanti impegni e, non di meno, per il ruolo che da tanti anni ricopriva e che ne avevano fatto un simbolo della categoria.
No, la morte di Roberto Prosperi da questo punto di vista rischia di assumere per Todi un significato dolorosamente emblematico.

Ai genitori, al fratello e alla sorella, alla moglie e alle bambine le condoglianze della redazione di TamTam.

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