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Ritengo che quanto accaduto sabato scorso con l’utilizzo improprio di un mezzo del comune di Todi, da parte di un dipendente per scopi personali, sia una cosa grave che non può passare sotto silenzio.
D’altro lato nemmeno il Sindaco può pensare di cavarsela nei confronti dell’opinione pubblica con una semplice denuncia ai Carabinieri., investendo la questione il modo di gestire l’apparato burocratico del Comune. Nella passata amministrazione nessuno dei dipendenti pubblici si sarebbe mai sognato di utilizzare mezzi pubblici comunali per servizi privati e ciò semplicemente perché il segnale era chiaro a tutti fin dall’inizio. Su questi episodi tolleranza zero !!!
Inoltre, sul fatto venuto allo scoperto in questi giorni vogliamo sapere se è occasionale oppure rappresenta un andamento che si sta consolidando con questa amministrazione.
Infatti, è sotto gli occhi tutti i cittadini il ritorno ad una politica di gestione della cosa pubblica fatta di sotterfugi e clientelismo. Basti pensare che da parte del nuovo Presidente Veralli Cortesi  è stata negata un’audizione ai consiglieri comunali d opposizione, quando poi di nascosto vengono modificate le norme statutarie senza passare per il Consiglio Comunale. piacimento. Altro esempio sintomatico della situazione di emergenza che vive il nostro comune viene dal Sindaco, il quale denuncia i suoi cittadini che gli contestano episodi o atteggiamenti secondo questi non consoni al ruolo rivestito.
Di fronte a tutto ciò deve essere ancora chiaro che noi non ci tireremo indietro nell’attività di vigilanza e controllo, oltre che di reazione ad episodi di mala gestione della cosa pubblica.
La vicenda di questi giorni, per le modalità con cui si è sviluppata (in pieno giorno nei pressi di una strada pubblica) fa sorgere il dubbio che non si sia trattato di un caso isolato ma di un atteggiamento consolidato e quasi abitudinario. Pertanto, vogliamo che si faccia chiarezza sull’uso dei mezzi e degli strumenti del comune, tra l’altro strapagati con il sudore dei cittadini vessati con una serie infinita di tasse statali e locali.
Detto ciò, non può sfuggire che il problema non è solo di chi facesse uso improprio in quel preciso momento del mezzo del comune, quanto piuttosto e soprattutto di chi ha permesso tale utilizzo e quindi in primo luogo del Sindaco nella sua figura di responsabile dell’amministrazione.
Il Sindaco dovrà venire in Consiglio e spiegare cosa effettivamente sia successo e come mai un dipendente comunale abbia potuto fare liberamente accesso al camion in un giorno prefestivo all’insaputa dei vertici politici e della burocrazia comunale.
È intollerabile assistere tutti i giorni alle solite giustificazioni della mancanza di mezzi e di soldi da parte dei nostri amministratori per servizi di manutenzione non resi e poi sapere che ci sono veicoli illecitamente messi a disposizione del privato.
A seguito della vicenda dovrebbe come minimo dare le dimissione l’Assessore addetto al servizio a cui appartiene il mezzo; senza tanti se e tanti ma !
In alternativa, se il Sindaco si vuole dimostrare veramente super partes dovrà lui stesso revocare le deleghe all’Assessore ed avviare un’indagine interna che metta in chiaro una volta per tutte le responsabilità anche della burocrazia. Ci sarà un responsabile che controlla l’uso dei mezzi pubblici ? Oppure sono tutti collusi e conniventi ?

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