Una caccia etica che aiuti a riscoprire, mantenere, vivere e conservare le tradizioni: questo è il programma di “Zefiro 2013-2014, ritorno alle origini. Ritorno alla caccia etica”.
Domenica 29 novembre, la mattina a partire dalle ore 10,30 presso la sede del club della Palomba a Cecanibbi di Todi e nel pomeriggio a partire dalle 15,30 nella sala del Consiglio Comunale di Todi, si terrà la giornata conclusiva di “Zefiro, Terra Ambiente Caccia Tradizione”.
Il programma è stato presentato in conferenza stampa da Aldo Tracchegiani Presidente del club della Palomba, Gilberto Cozzi Vicepresidente, Oliviero Bocchini segretario, Mario Cardoni tesoriere e Andrea Caprini assessore alla cultura del comune di Todi. “Quest’anno abbiamo scelto di non invitare politici, presidenti o rappresentanti della caccia venatoria – ha spiegato Tracchegiani – perché vogliamo porre l’attenzione sulle esigenze del mondo venatorio. A conclusione di questa intensa domenica di lavori si costituirà il ‘Coordinamento Nazionale permanete per la caccia etica’ utile ad integrare le varie forme di caccia, dal quale dovranno venire idee e spunti che possano migliorare questo nobile e antico sport”.
A ricordare la novità di quest’anno è stato Bocchini che ha rilanciato l’idea di costituire una “Scuola di caccia nazionale” per i giovani che vogliono avvicinarsi a questo sport. Cardoni infine, ha voluto rimarcare che “Zefiro è una manifestazione che nasce dalla base, avvero da cacciatori che amano questo sport”. “Questo evento – ha detto Caprini – è diventato ormai immancabile per la città di Todi, voglio ricordare Antonio Pinotti che è stato l’ideatore di Zefiro e di cui ricorre la scomparsa il 30 novembre”.
Programma
La giornata del 29 novembre, riunione tecnica dei consiglieri nazionali e referenti territoriale del club della palomba e dirigenti degli uffici caccia delle provincie e regioni Marche,Umbria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia e Veneto.
Alle 15,30 convegno “Ritorno alle origini. Ritorno alla caccia etica. Difesa e ripristino delle caccie tradizionali” al quale parteciperanno quasi tutte le associazioni di cacciatori tradizionali, dal colombaccio alla beccaccia, dalla lepre alla caccia ai tordi con le gabbie, dalla caccia con il cane alla caccia tradizionale al cinghiale. In finale: Relazioni sulle cacce tradizionali in Europa, sulla stima dei danni da selvaggina ed una novità, probabilmente assoluta, il campione europeo di chioccolo Camillo Prosdocimo con la relazione ‘L’arte ed il piacere del chioccolo’, cioè dell’arte di imitare il canto degli uccelli. Chiuderà i lavori l’assessore regionale Fernanda Cecchini.