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Venerdì 5 e sabato 6 dicembre, nella frazione di Todi, è in programma la manifestazione promossa dalle Acli
collevalenza

E’ una festa che viene da lontano, ideata ed organizzata dall’International Club delle Acli di Collevalenza che, nel suo evolversi, ha visto l’attenzione delle istituzioni pubbliche e delle associazioni di categoria del mondo del lavoro.
Il circolo Acli di Collevalenza sin dagli anni ’50, del secolo scorso, è stato motore di idee, azioni e servizi sociali volti alla concretizzazione dei diritti di cittadinanza dei lavoratori e loro famiglie nel segno della democrazia solidale.  Negli anni ’60 alcuni giovani, cresciuti nella vita sociale del circolo  prendono il largo, oltrepassando il metaforico “confine dei Ponticelli” (incrocio tra la provinciale Todi – Foligno e la statale Tiberina Terni – Perugia).
Cominciarono con la mitica Vespa, la Cinquecento e via via auto di maggior cilindrata fino ai più moderni mezzi del mare e dell’aere. Destinazioni su e giù per l’Italia, l’Europa, la Russia, il medio oriente e le americhe. Le motivazioni andavano dal lavoro allo studio e al sano turismo inteso come strumento di conoscenza di paesi e città, la gente che vi abita, il modo in cui vive, lavora, studia, si diverte e fa cultura.

Da queste esperienze, fra gli anni ’70-80, il circolo anche a seguito di un diverso rapporto tra Chiesa e ACLI, cambia sede e rimanendo fedele, ben radicato alla fattispecie dell’associazione, segna la sua vocazione di apertura al mondo facendo precedere il  logo delle ACLI dalle parole “INTERNATIONAL CLUB”, volendo così sottolineare l’interesse alle cose dell’intera umanità. E’ l’inizio del “pensare globale ed agire locale”. E questa, ancora oggi, è la filosofia che caratterizza i salienti momenti sociali dell’anno come la “festa de l’animella”, la “festa dello sviluppo sostenibile” e delle “Europalombiadi”. Feste e non sagre, contraddistinte da momenti di approfondimento culturale, religioso, sportivo, ricreativo, artistico e gastronomico. Quest’ultimo, ben motivato ed esclusivamente voluto a tutela di autentiche eccellenze gastronomiche locali e/o comunque attinenti al tema degli incontri-festa. E la festa non vuole essere un modo per mettere da parte i problemi o, peggio ancora, un modo per dimenticare, piuttosto, e senza nostalgie, un modo per guardare avanti oltre i confini e le barricate ideologiche, da veri democratici che, prima di pretendere da altri, chiedono a se stessi cosa poter fare per la comunità locale e globale.  L’era del progetto nella coesione sociale deve sopprimere definitivamente quella del lamento e della abnegazione.

Presente e futuro stanno nella via umana e civile del “NOI” alternativo all’egoismo dell’”IO”. E queste affermazioni sono anche alla base dell’edizione 2014 delle “Europalombiadi”. Due serate per l’Europa dei cittadini, in programma per Venerdì 5 e sabato 6 dicembre presso le accoglienti sale del ristorante da Massimo. Venerdì alle ore 18,30 aprirà una piccola ma significativa mostra dei vini delle cantine locali con cornice espositiva di pittori paesaggisti. A seguire un convegno sul tema “L’Europa che vogliamo per: l’agricoltura, l’industria, l’artigianato, il terziario, la coesione sociale”. Alle ore 20,30, gara di briscola a coppie e gironi, bruschetta all’unto della casella e degustazione vino locale. Sabato 6, ore 20,30 la gustosissima “cena della palomba alla todina”, con la cornice musicale affidata alla coinvolgente “Veneranda social band” e ammiccanti pit-stop del fine dicitore Ferruccio Grillo che darà voce ai poeti Nello Gentili, Romelio Moracci e altri, per una serata da alto gradimento.
Non si dimentichi un veritiero detto popolare “le palomme alla todina nun se cucinono la sera pe’ la matina”,  e per non rimanere a “becco vuoto” è strategica una tempestiva prenotazione allo 075.887140.

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