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Al via un progetto composto da due fasi: superamento delle barriere architettoniche e trasporto disabili per rompere il loro isolamento
Pulmino elisabetta

L’associazione di volontariato “Acquasparta città per tutti onlus” si e’ aggiudicata il bando della Regione Umbria per la raccolta, selezione, sostegno per lo sviluppo di progetti di solidarietà e di impegno sociale, con il progetto “Pulmino di Elisabetta”.

“Un servizio mai sperimentato sino ad oggi – spiega il presidente, Angelo Ippoliti – un progetto composto da due fasi: ”Fuori tutti” (con l’ausilio di uno scendi-scale di ultima generazione e due carrozzine e con il supporto delle Associazioni in rete faremo uscire a richiesta persone bloccate in casa da barriere architettoniche) e appunto il “Pulmino di Elisabetta””.
Sarà inaugurato domenica 14 dicembre, alle 15 e 30, in piazza Federico Cesi, con la presenza di Emanuela Aureli e del gruppo bandistico città di Acquasparta.

Numerose le associazioni che partecipano al Progetto: la protezione civile, gruppo volontario del comune di Acquasparta, l’ Opera Pia Pubblica Assistenza che ha concesso a titolo gratuito un pullmino attrezzato per il trasporto di anziani e disabili, l’Unitalsi di Acquasparta e il Comune di Acquasparta, che sostiene il progetto con un contributo di mille euro.
Con il Pulmino di Elisabetta sarà possibile il trasporto dedicato ad anziani e disabili con oggettive difficoltà, impossibilitati ad utilizzare mezzi privati e pubblici, attraverso un servizio “porta a porta” di accompagnamento presso strutture sanitarie pubbliche, ambulatori medici, uffici postali e  servizi vari nel territorio di Acquasparta.

“Nei programmi della nostra Associazione – dice Ippoliti – il pullmino dovrebbe anche garantire un’intensa attività di integrazione sociale, con il trasporto delle persone a manifestazioni e feste, per aiutarle a superare i problemi di mobilità e a vivere davvero una “città a misura di tutti”, caratterizzata da una rete di volontari che collaborano fattivamente con gli enti locali.
Una città che intende contrastare la solitudine e i problemi delle persone anziane con disabilità, permettendo loro autonomia negli spostamenti e migliorandone la qualità della vita.

La continuità del progetto, esauriti i finanziamenti iniziali, sarà garantita da donazioni di privati, dalla raccolta fondi promossa dal volontariato e, ove possibile, dal contributo degli utenti utilizzatori del servizio”.

 

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