L’Ufficio Vertenze di Marsciano, su sollecitazione di alcuni lavoratori sta valutando la possibilità di fare causa alla Polplastic Perugia srl di Marsciano in quanto 24 lavoratori della ex iverplast potrebbero essere stati discriminati.
La Iverplast srl di Marsciano, una delle aziende più grandi del territorio impiegava 108 lavoratori a tempo indeterminato più i tanti altri a tempo determinato, i cosiddetti stagionali storici.
Dalla IVERPLAST nel 2013 si passa alla POLPLASTIC PERUGIA srl la quale subentra a tutti gli effetti in quella che era la vecchia attività.
A fine 2013 in vista della fine della cassa integrazione straordinaria le 2 direzioni aziendali insieme alle organizzazioni sindacali e alle RSU aziendali stipulano un verbale di accordo che impegna in maniera stringente POLPLASTIC PERUGIA SRL.
Rileggendo quell’accordo all’altimo comma leggiamo: “Resta espressamente convenuto che per le persone che non dovessero accettare il trasferimento in altri stabilimenti del gruppo e che quindi usufruirebbero della mobilità incentivata, la stessa Polplastic Perugia srl si impegna alla riassunzione degli stessi, fermo restando la relativa necessità”.
Noi riteniamo che questa parte dell’accordo sia stata completamente ignorata dall’azienda, in quanto attualmente in azienda si contano 125 unità lavorative. Ben più delle 108 precedenti della EX IVERPLAST.
Verificheremo perché 24 lavoratrici e lavoratori con anni di esperienza nella stessa medesima attività produttiva non siano stati richiamati in servizio nonostante l’impegno preso e al loro posto siano stati chiamati altri 41 “nuovi” lavoratori.
Abbiamo appurato che sono state avviate assunzioni tramite agenzie di lavoro interinale, ma questo non giustifica l’azienda che pensava così di aggirare l’ostacolo.
Ipotizziamo che i 24 lavoratori in oggetto siano stati discriminati dall’ufficio personale della Polplastic Perugia srl, che tra l’altro è lo stesso di Iverplast.
Sarà forse perché alcuni di questi lavoratori usufruivano della Legge 104 per assistere i familiari?
Sarà forse perché alcuni di questi erano impegnati sindacalmente?
Sarà forse perché alcuni di questi non erano simpatici, o meglio non erano simpatici all’ufficio personale?
Sarà forse perché alcuni di questi erano in possesso di certificazioni mediche redatte dal medico del lavoro che ne limitava l’utilizzazione?
Sta di fatto che 24 lavoratori che potevano essere reimpiegati in Polplastic Perugia srl sono ancora a casa pagati dall’Inps e quindi dalla collettività.
Questo lo verificheremo, ciò che è certo è che non è stato rispettato un accordo e tramite anche i nostri legali faremo di tutto per farlo rispettare.
- Rossano Rubicondi
- 13 Dicembre 2014
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