Il noto chef Gianfranco Vissani, che tra l’altro opera da poco con un ristorante – il quarto in Italia – anche a Todi, ha segnato un punto a suo favore nella vertenza che lo contrappone al Fisco italiano per imposte riferite agli anni 2005, 2006,2007.
Il Tribunale di Terni, infatti, aveva disposto il sequestro di beni immobili dello chef e del figlio per circa 3,4 milioni di euro.
Ma la Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza del Tribunale per difetto di motivazione in ordine alla sussistenza di una società schermo dietro la quale si sarebbe nascosto Vissani