Nuovo riconoscimento delle guide italiane per il Rubesco Riserva ‘Vigna Monticchio 2009’ di Torgiano: la storica etichetta di Lungarotti entra infatti per il quinto anno consecutivo nella top 10 delle guide italiane dedicate al vino, posizionandosi all’ottavo posto.
La speciale classifica dedicata ai grandi Rossi del Paese – che vede Lungarotti unica azienda umbra nei primi 50 posti – è stata pubblicata oggi dal periodico Gentleman ed è frutto dell’incrocio dei punteggi ottenuti dalle 7 maggiori guide 2015 (Gambero Rosso, Bibenda, L’Espresso, Veronelli, Daniele Cernilli, Luca Maroni e Vitae).
“Il riconoscimento premia la nostra cantina ma allo stesso tempo anche le aziende che come noi sono convinte delle potenzialità di tutto il territorio umbro – ha detto l’amministratore unico dell’azienda umbra, Chiara Lungarotti, che nel 2014 si è aggiudicata la speciale classifica ‘Top 10 women in italianwine’, stilata dalla rivista specializzata inglese The Drinks Business.
“Ricerca e terroir- ha proseguito – sono le chiavi per affermare le specificità della nostra regione in chiave enologica ma anche come espressione positiva del brand Umbria”.
Sono 653 i punti registrati dall’algoritmo di Gentleman per la Riserva del vigneto Monticchio di Torgiano, frutto dei massimi riconoscimenti attribuiti da Gambero Rosso, Bibenda, Ais (Vitae), oltre ai 16,5/20 de l’Espresso, i 96/100 della guida di Maroni e i 91/100 di quelle di Veronelli e Cernilli.
La versione ‘premium’ del Rubesco (dal latino rubescere: arrossire) è un prodotto made in Umbria da 50mila bottiglie l’anno.
Stappato in circa 50 Paesi del mondo è composto prevalentemente da uve Sangiovese, con un invecchiamento medio di oltre 5 anni.
In etichetta, un bassorilievo con particolare della Fontana Maggiore di Perugia, la più bella fontana di piazza del tredicesimo secolo.
Oltre alle tenute di Torgiano e Montefalco, che sommano circa 250 ettari di vigneto (2,4mln di bottiglie all’anno), la famiglia Lungarotti è attiva su tutta la filiera del vino, con la Fondazione Lungarotti e i Musei dell’olio e del vino (definito “il migliore in Italia” dal NY Times), il resort Le Tre Vaselle – un relais di lusso con Spa dedicata alla vinoterapia – e i casolari dell’agriturismo Poggio alle Vigne.