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i due bandi regionali finalizzati a sostenere l’acquisto della prima casa sono stati emanati nel 2014, e scadono nel 2015, a cavallo cioè tra le due differenti modalità di calcolo dell’ISEE.
Perugia Palazzo_donini_

Il cambiamento a cavallo dei bandi dei criteri per il calcolo dell’ISEE ha determinato varie difficoltà, ivi comprese quella del rischio della diversa valutazione di condizioni analoghe.

Per questo, la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alle politiche abitative Stefano Vinti, ha deciso di emanare due nuovi bandi, finalizzati a sostenere l’acquisto della prima casa, rivolti uno ai nuclei familiari composti da una sola persona e l’altro ai nuclei familiari monoparentali, per superare i problemi posti dall’introduzione del nuovo sistema di calcolo dell’ISEE avvenuta il primo gennaio scorso.

“La nuova normativa in materia di calcolo dell’ISEE contiene numerosi cambiamenti nelle modalità di determinazione della capacità economica del nucleo familiare, profondamente diverse rispetto a quanto precedentemente stabilito – ha affermato l’assessore -.
In Umbria le famiglie teoricamente beneficiarie sono circa 50mila e per loro potrebbero esserci variazioni sensibili nei dati inseriti.
Questa situazione – ha sottolineato Vinti – crea problemi di non lieve entità per i due bandi regionali finalizzati a sostenere l’acquisto della prima casa, rivolti uno ai nuclei familiari composti da una sola persona e l’altro ai nuclei familiari monoparentali, che sono stati emanati nel 2014, e scadono nel 2015, a cavallo cioè tra le due differenti modalità di calcolo dell’ISEE.

Nel modello di domanda i richiedenti dovevano dichiarare il possesso di alcuni requisiti soggettivi obbligatori per accedere al contributo, tra i quali l’ISEE posseduta, che, nei bandi, è indicata come ISEE 2014 (redditi 2013 e situazione patrimoniale al 31.12.2013).
Ciò genera non poche difficoltà, in particolar modo, per coloro che sono ancora inseriti, alla data del bando, nel nucleo familiare di origine, ma si impegnano, con apposita dichiarazione, a distaccarsi per andare a vivere da soli nell’alloggio acquistato. Il bando stabilisce infatti che tali richiedenti debbano dichiarare solo il proprio ISEE e non quello dell’intero nucleo anagrafico originario.
 

Alcuni hanno già presentato la domanda entro il 31 dicembre scorso, dichiarando, quindi, l’ISEE 2014, come stabilito dal bando e determinato con le modalità non più in vigore, mentre altri, che erano e sono ancora in procinto di inviare l’istanza, si sono trovati a dover obbligatoriamente calcolare il proprio ISEE sulla base di parametri completamente nuovi e diversi”.
 “Si è creato dunque una specie di corto circuito – ha sottolineato Vinti – che ha necessitato di un attento approfondimento normativo, per garantire uniformità di trattamento a tutti coloro che inoltrano la domanda per accedere al contributo.

E la soluzione individuata prevede che i vecchi bandi mantengano la loro validità fino alle scadenze stabilite solo per coloro che fossero ancora in grado di inoltrare la domanda dichiarando l’ISEE 2014 calcolato sulla base della precedente normativa e contemporaneamente la Giunta regionale ha disposto che con successivo provvedimento del Dirigente del Servizio regionale “Politiche della Casa e Riqualificazione Urbana” vengano approvati due nuovi bandi di concorso rivolti alle medesime categorie sociali (nuclei composti da una sola persona e nuclei monoparentali), del tutto analoghi ai precedenti, nei quali, tuttavia, in luogo dell’ISEE, sarà richiesto ai concorrenti di dichiarare il reddito imponibile complessivo del nucleo familiare, che dovrà essere ricompreso entro parametri che saranno definiti nei prossimi giorni, in occasione della pubblicazione dei bandi.
E proprio dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione scatteranno i trenta giorni di tempo per presentare le nuove domande.

Il contributo a fondo perduto, per quanto riguarda i single, potrà essere richiesto dalle famiglie che, alla data di pubblicazione del bando, sono anagraficamente composte da una sola persona di età superiore a 30 anni o che compia il 30° anno di età nel 2014.
Si deve essere titolari di un reddito che può derivare da attività lavorativa, pensione o assegno di invalidità.

Per monoparentali invece si intendono quei nuclei familiari che, alla data di pubblicazione, sono anagraficamente composti da un solo genitore (vedovo\a, separato\a, single) e da uno o più figli minorenni o con disabilità. 
Si considerano separati\e coloro che sono in possesso di sentenza o di provvedimento di omologa della separazione emessi in data anteriore a quella di pubblicazione del bando.
Anche in questo caso il nucleo familiare deve essere titolare di un reddito alla data di pubblicazione del bando.

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