L’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti cerca di camuffare il fenomeno delle case popolari date agli stranieri dando i numeri, nel vero senso della parola. Per prima cosa riferisce che in base ai dati in possesso di Ater Umbria fino al 2012 solo il 19,70 degli alloggi viene dato agli extracomunitari. Poi aggiunge che le famiglie che alloggiano in un appartamento sono 7.964, di cui 6.392 italiane e 1.566 straniere. In pratica quasi 16 mila inquilini su 20.061 sono italiani.
Poi aggiunge che, oltre tutto, essendo aumentate fino a 100.000 unità le presenza in Umbria degli stranieri non comunitari, gli stessi avrebbero diritto a maggiori alloggi.
Ma il bello arriva quando espone un’altra analisi (peraltro che definisce attenta) secondo la quale i comuni umbri hanno assegnato circa 3 mila appartamenti su 8 mila a stranieri, negli ultimi dieci anni.
Intanto sarebbe bene che queste statistiche e questi dati venissero forniti in modo trasparente ed ufficiale, perché altrimenti rimangono i soliti numeri buttati a caso dai noti politici per il proprio tornaconto.
Ed infatti, i numeri forniti all’assessore o sono errati, o lo stesso li ha letti male, dal momento che, se gli appartamenti assegnati sono 7.964, di cui 6.392 a italiani e 1.566 a stranieri non comunitari, c’è contrasto con l’altro dato riferito sempre dall’assessore regionale secondo cui, negli ultimi 10 anni, sarebbero stati assegnati 8.000 alloggi e di questi soltanto 3.000 a stranieri.
Quindi, come si diceva, sarà necessario che l’assessore verifichi i numeri e li indichi correttamente. In ogni caso, nell’ultima ipotesi che prevede 3.000 assegnazioni su 8.000, che secondo l’assessore Vinti sarebbero addirittura poca cosa visto il triplicarsi della popolazione straniera, mi preme sottolineare che stiamo ad percentuale addirittura superiore al 40% di appartamenti assegnati ad extracomunitari.
A questo punto mi sembra che ad una bufala si sia risposto con un’altra bufala.
Ma v’è di più. Se si rapportano i 20.061 inquilini delle case popolari, di cui 16.000 italiani e 4.061 extracomunitari, alla popolazione residente in Umbria si noterà che gli italiani rappresentano l’1,8% mentre gli extracomunitari oltre il 4%. In pratica la percentuale di stranieri non comunitari residenti in Umbria e assegnatari di alloggi popolari è il doppio di quella degli italiani.
Tutto ciò non per fare polemica ma per rendere giustizia in una situazione dove gli Italiani continuano ad essere penalizzati in nome di una falsa ideologia buonista della sinistra, che francamente comincia ad essere stucchevole.
- Moreno Primieri - capogruppo Forza Italia Todi
- 2 Marzo 2015
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