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Serie problematiche legate alla malattia nel territorio provinciale ternano dallo screening su 514 persone
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Solo un terzo delle persone che negli ultimi due anni si sono sottoposte allo screening tiroideo promosso dall’Aumat sia a Terni che nei comuni della Valnerina sono risultate immuni da patologie.
Molto frequente la presenza, nelle persone sottoposte ad ecografia, di gozzo multi nodulare e uni nodulare e di tiroidite linfocitaria cronica.

I dati si riferiscono a 514 persone coinvolte nel 2014 e 2015 negli screening tiroidei effettuati a Terni in occasione delle giornate mondiali della tiroide e confermano le serie problematiche legate alla malattia nel territorio provinciale.

I dati nel dettaglio sono stati resi noti questa mattina, nell’aula A del centro di formazione della Facoltà di medicina, nel corso della conferenza stampa promossa dall’Associazione Umbra Malati Tiroidei.
Questi i dati dell’indagine 2014
1) Nella norma 93
2) Gozzo diffuso tossico 3
3) Gozzo multi nodulare 31
4) Gozzo uni nodulare 34
5) Disomogenei tiroidei diffuso 43
6) Tiroide linfocitaria cronica 26
7) Da richiamare 22
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Totale 252

E questi i dati dell’indagine 2015
8) Nella norma 55
9) Gozzo diffuso tossico 1
10) Gozzo multi nodulare 49
11) Gozzo uni nodulare 24
12) Disomogenei tiroidei diffuso 10
13) Tiroide linfocitaria cronica 20
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Totale 159
Di cui Da richiamare 25

Presenti, tra gli altri, Elio Proietti e Pietro Matteucci per l’Aumat, Camillo Giammartino, direttore della Struttura Complessa di Endocrinologia dell’azienda ospedaliera di Terni, Roberta Lucchini, della Struttura Complessa di Endocrinochirurgia dell’azienda ospedaliera di Terni, il direttore sanitario, Leonardo Bartolucci e l’assessore al welfare del Comune di Terni, Francesca Malafoglia.

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