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Ai Campionati Mondiali di Ciclismo Paralimpico svoltisi a Nottwil in Svizzera, la corcianese d'adozione prima si è classifica al sesto posto nella cronometro e due giorni dopo è salita sul podio della gara in linea
Jenny Narcisi mondiale

Jenny Narcisi ha conquistato il bronzo nella prova in linea, nella categoria WC4, ai Campionati Mondiali di Ciclismo Paralimpico svoltisi a Nottwil in Svizzera.
L’alfiere dell’Asd Team Matè, calabrese di nascita ma umbra di adozione, ha tagliato il traguardo dopo l’americana Shawn Morelli (che ha percorso 62 km in 2h 01’06”) e l’australiana Susan Powell (2h 05’14”) chiudendo la gara in 2h 05’29”.

Due giorni prima, Jenny aveva conquistato la sesta piazza nella prova a cronometro, vinta sempre dall’americana Morelli. Aveva percorso 21 km con il tempo di 37’46″20.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Comitato italiano paralimpico Umbria del presidente Francesco Emanuele che ricorda che anche il tecnico della nazionale di paraciclismo è umbro: Mario Valentini di Montefalco.

Desidero complimentarmi con te – ha detto il Luca Pancalli presidente nazionale del Cip –per lo straordinario bronzo vinto a Nottwil.
Un risultato che ti premia di tanto lavoro svolto, di tanta passione e di tanto amore per questa disciplina. Con le tue gesta sportive hai contribuito a portare alto il nome dell’Italia, dando lustro a te e a un movimento che vive di emozioni autentiche, le stesse che hai saputo regalarci con il tuo bronzo.
Da parte mia ti giunga, oltre alle mie congratulazioni, l’augurio più sincero di trovarci ancora tante volte a commentare giornate come questa, con la consapevolezza che saprai porti, giorno dopo giorno, obiettivi sempre più ambiziosi.

«La gara è stata molto dura – commenta Jenny Narcisi – ed io ero molto agitata.
Questi erano i miei primi mondiali. Sono arrivata sesta alla cronometro ma era per me più una gara di prova visto che non è la mia specialità, almeno non per adesso. Dagli allenamenti fatti nei giorni passati avevo delle buone sensazioni e nella salita dura mi sentivo bene.
Sentivo che potevo fare la differenza ed alla fine è andata così. La selezione, infatti, si è fatta nella salita dura e della mia categoria avevo davanti solo una ragazza. Sono stata in mezzo tra la fuga ed il gruppetto dietro, come inseguitrice.
Ho fatto tutta la gara da sola in seconda posizione ma al quarto giro due ragazze mi hanno ripresa ed una di loro mi ha superato in un tratto di pianura dove io, essendo più piccola, avevo meno forza.

Ma considerata l’emozione con cui ho corso questo bronzo per me brilla come l’oro. Mi sono emozionata anche alla fine, sul podio. Quando hanno innalzato la bandiera italiana mi sono sentita felice perché grazie a me era vicino a quella americana ed australiana. La cosa mi ha riempito di orgoglio e di onore».

Insomma per Jenny Narcisi questa è una stagione da incorniciare.
Nella prima prova della Coppa del Mondo, disputata a giugno a Maniago (Pn), ha conquistato il secondo posto nella WC4, sfiorando l’oro e cedendo il passo solo alla statunitense Shawn Morelli. A luglio ha vinto il titolo di campionessa italiana a cronometro e su strada di ciclismo paralimpico (categoria WC4) dopo una due giorni di gare disputate a Valsugana in Trentino.

Jenny è nata affetta da macrosomia, una differenza di volume tra un arto ed un altro. In più ha un blocco meccanico della caviglia, in estensione e flessione e nei movimenti laterali, inoltre ha una paralisi dei muscoli anteriori della gamba dal ginocchio a scendere.
Il suo handicap l’ha resa sempre più forte e determinata.
Attualmente lavora e vive a Corciano e ha dato vita ad un progetto denominato “In bici per la vita”,
realizzato con l’Associazione BiciCuoreDiabete Onlus, dove è testimonial di speranza.

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