Dare ai cittadini un maggior senso di sicurezza passa anche da una costante presenza delle forze dell’ordine sul territorio che, oltre a scoraggiare i malintenzionati, consente di prendere sul fatto chi dalle cattive intenzioni passa ai fatti
I carabinieri del Comando Compagnia di Perugia, durante la notte appena trascorsa, hanno arrestato un 36enne rumeno, nullafacente e con precedenti penali, poiché resosi responsabile dei reati di tentato furto aggravato di un’autovettura e resistenza a pubblico ufficiale.
Nella tarda serata di ieri, alle ore 21, presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia era giunto l’allarme da parte di un privato cittadino che ha segnalato il probabile tentato furto di un’auto presso il parcheggio del locale ospedale.
Così i militari, impegnati in un normale servizio di controllo del territorio, velocemente si sono diretti nella zona indicata.
Giunti nei pressi del parcheggio dell’ospedale, i Carabinieri hanno notato un’autovettura che presentava evidenti segni di forzatura, con la portiera e il vetro del lato guida entrambi danneggiati.
Avvicinatisi immediatamente al mezzo, all’interno, i militari hanno sorpreso il ladro che stava manipolando il quadro di accensione nel tentativo di mettere in moto il veicolo per poi dileguarsi.
Gli operanti sono intervenuti a bloccare il malvivente che, però, non contento, ha opposto una violenta resistenza, cercando di divincolarsi per sottrarsi al controllo e assicurarsi la fuga.
Nonostante la forte resistenza opposta, i carabinieri sono comunque riusciti a bloccare l’uomo e a condurlo in caserma, dove è stato dichiarato in stato di arresto per tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’autovettura è stata restituita al legittimo proprietario. Terminate le formalità di rito il giovane è stato associato alla locale casa circondariale di Capanne in attesa del rito direttissimo disposto per la giornata di domani.
Nel corso delle ultime due settimane, anche i Carabinieri della Compagnia di Spoleto hanno potenziato l’attività di proiezione esterna delle risorse, svolgendo una serie di servizi straordinari di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio ed al contrasto dei vari fenomeni criminali.
L’intensificazione dell’attività di verifica sulle arterie stradali ha consentito già cospicui risultati per la prevenzione di sinistri stradali con il controllo a cura del Nucleo Radiomobile, solo nella prima decade di agosto, di oltre 200 automezzi sulle principali strade che attraversano il comprensorio.
Nell’ambito di uno specifico e mirato servizio straordinario a largo raggio predisposto e coordinato dal Comando Provinciale di Perugia, i militari operanti in Valnerina hanno denunciato uno straniero per omessa esibizione di permesso di soggiorno o altro documento di identificazione ed hanno segnalato alla Prefettura un giovane, proveniente da una regione limitrofa, per uso personale di stupefacenti.
Nel corso della notte l’uomo era stato infatti controllato e trovato in possesso di una modica quantità di hashish.
Durante l’effettuazione dei controlli alla circolazione stradale, due giovani sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, perché resisi responsabili del reato di “guida in stato di ebbrezza alcoolica”, con il conseguente ritiro dei documenti di guida.
Infine è scattata la denuncia per furto aggravato a carico di due soggetti di origine straniera, ma da anni residenti in Umbria e noti alle Forze dell’Ordine per numerosi precedenti di polizia per reati di natura predatoria.
Un cittadino aveva segnalato il danneggiamento della propria autovettura parcheggiata a San Giacomo per recarsi a passeggio sulla pista ciclabile.
Al ritorno aveva trovato l’auto con i vetri rotti e si era reso conto che i ladri, non avendo trovato un bottino migliore, avevano asportato una confezione di profumo.
Mentre si recava sul posto, la pattuglia della Radiomobile ha notato un’auto il cui conducente, alla vista dei militari, si fermava e scambiava di posto con il passeggero del mezzo. I Carabinieri intervenuti hanno così verificato i documenti e il titolo di guida dei soggetti e dal controllo si è evidenziato che il conducente non era in possesso della patente. Hanno inoltre immediatamente rinvenuto il profumo sottratto dall’autovettura, che era parcheggiata a una breve distanza. Oltre alla denuncia per guida senza patente i due sono stati pertanto denunciati anche per furto, aggravato dal fatto di aver usato violenza sulle cose, mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.