Norcia da anni si distingue per le strutture ricettive di prima qualità che ne fanno un centro turistico all’avanguardia, ideale per accogliere chi vuole dedicare il suo soggiorno ad ogni pratica sportiva e ludico-ricreativa. Anche per tale ragione, questa caratteristica città ricca di storia, arte e cultura è stata scelta dall’associazione “Il Gabbiano di Roma 1993” quale luogo privilegiato per ospitare la “Terza edizione delle Olimpiadi dell’integrazione sociale“.
Il Gabbiano di Roma 1993 è una realtà che sin dai suoi albori, opera in nome del recupero delle persone con disagio psicologico operando fuori dai luoghi istituzionalmente preposti. Nata per iniziativa di un’equipe “pionieristica” di operatori sanitari dell’ASL RM capitanata dall’ideatore Dott. Mauro Raffaeli, negli anni a seguire l’associazione è stata un esempio per tutti coloro che hanno guardato allo sport e alle attività ludico-ricreative come ad una possibilità ulteriore di cura e riabilitazione clinica, oltre che ad una preziosa opportunità di ri- socializzazione per tutti gli utenti dei Centri di Salute Mentale e Comunità Terapeutiche.
Allo stesso modo, le “Olimpiadi dell’integrazione sociale” vogliono essere un momento di esperienze di vita comune per tutti, di incontro, di condivisione, di impegno e partecipazione, ognuno con la sua storia, le sue peculiarità, le sue abilità in nome di una nuova cultura sportiva che si concretizza sull’assioma “sport di tutti e per tutti i cittadini di Italia e del mondo”. Una manifestazione, quindi dalla vocazione internazionale che vuole significare riconoscimento, valorizzazione e miglioramento delle capacita fisiche, psichiche e spirituali; una manifestazione che vuole aspirare a coinvolgere gli altri nell’esercizio dei valori più alti a prescindere da classifiche e graduatorie; una manifestazione che vuole credere nella possibilità di realizzare una società più equa e solidale che esalti il principio dello “stare insieme” in cui il valore di ciascuno è un dono prezioso per l’intera comunità. Le “Olimpiadi dell’integrazione sociale”, dunque, come una sorta di crocevia spirituale dove condividere tanti momenti di sport, culturali e ludico-ricreativi, che ha trovato nella città di Norcia – crocevia geografico, storico e culturale per eccellenza – la sua cornice…ideale.
Il progetto è rivolto alle Società di Volontariato che operano nell’ambito del sostegno alla marginalità, le Comunità Terapeutiche e le Polisportive che operano nel sociale con la collaborazione delle società e le associazioni sportive dilettantistiche e professionistiche a sostegno dello Sport e di tutte le forme di espressività dell’Uomo.
All’interno di un quadro organizzativo, concentrato nel tempo che ha come cornice lo sport ed altre forme, si offrirà un sistema di esperienza e di attività inserito in un percorso educativo finalizzato alla crescita personale e all’acquisizione di capacità espressive di integrazione e responsabilità concentrate in un breve lasso di tempo di circa 7 giorni. In tale prospettiva, la metodologia di lavoro del progetto è finalizzata nel coinvolgere, attraverso la pratica sportiva, tutti i soggetti con disabilità di ogni genere con gli sportivi dilettantistici e professionisti, cercando di “modulare e sperimentare” la forza di volontà che ognuno può applicare inseguendo il proprio sogno e seguendo il proprio idolo.








