Talvolta, specie dopo il terremoto che interessò Massa Martana, si favoleggiò sulla comparsa del massiccio dei Martani di fenditure nel terreno e sulla natura geologica del massiccio montuoso.
Favole e speculazioni hanno ripreso vigore dopo che alle pendici dei Martani lungo la strada Acquasparta Spoleto, in territorio spoletino, in quel di San Martino in Trignano s’è scoperto che l’acqua di un pozzo ha raggiunto la temperatura di 50 gradi mentre altri pozzi vicini hanno acqua tiepida nonostante la temperatura esterna.
La prima ipotesi dei tecnici che nel terreno vi fosse una dispersione di energia elettrica sembra esclusa dopo i controlli dell’Enel.
Ora c’è chi avanza l’ipotesi di una autocombustione della lignite presente negli strati di terreno sottostanti la zona, ma dovrà essere esaminata anche la possibilità di un forte attrito fra varie faglie