Todisotterranea in collaborazione con gli Urban Divers Fipsas presenta una mostra che riassume le esplorazioni e le scoperte fatte in aree circoscritte della Città.
Il progetto, avviato anni fa, consiste nel presentare i cunicoli , i pozzi e le cisterne del sottosuolo di Todi rione per rione.
Quest’anno è il turno del Rione Colle, l’antica Arx Magistra dove il Gruppo Speleologico ha, dagli anni ’70, ritrovato importanti testimonianze storiche ed archeologiche.
La mostra presenterà le ricerche fatte sulla Cisterna Capitolii Tudertis, ritrovata per caso dopo uno sprofondamento nell’Orto delle Suore della Rocca e quelle sull’antico acquedotto, poi deviato per alimentare la Fonte Cesia, che condottava le acque raccolte sul colle verso la Platea Maior.
Su questo ultimo complesso sotterraneo formato da cunicoli, pozzi e cisterne si è accentrata l’attenzione degli speleologi che hanno esplorato tratti nuovi e si sono immersi alla ricerca di ulteriori dati ed informazioni.
Sarà inoltre data giusta importanza a quelle strutture di raccolta e distribuzione presenti sulla Rocca, dalla cisterna romana del Carcere di San Cassiano ai moderni serbatoi dell’acquedotto del 1925.
Dopo il ritrovamento sulla Rocca, nei tempi passati, di importanti testimonianze archeologiche quali la stele della Pro salute e l’Urna di Enomao, le ricerche degli speleologi riportano all’attenzione questa area così importante per la storia della Città, li dove probabilmente si insediaronoi primi antenati dei tuderti e dove sorsero Abbazie e Fortificazioni imponenti.
La Mostra resterà aperta dal 20 dicembre al 10 gennaio dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 21.