Sulla questione della pratica di Consiglio comunale relativa ad una variante al Piano Regolatore Generale per la modifica delle destinazioni d’uso di alcuni terreni in località Ponterio, oggetto di prese di posizione sia da parte del Movimento 5 Stelle che del consigliere comunale Floriano Pizzichini, interviene oggi il Sindaco Rossini con alcune precisazioni, “viste le scorrette ed improvvisate dichiarazioni – si legge in una sua nota – di qualche personaggio che non stupisce certo per malafede ed approssimazione”.
Nel comunicato si legge:
1. Definire la pratica come “pre-nataliza” è sbagliato e, nel caso venga fatto da consiglieri comunali, perfino calunnioso. La pratica è infatti già stata portata in Consiglio comunale in data 13 ottobre 2015 ed è stata rinviata alla successiva seduta del Consiglio per consentire la valutazione alla Commissione consiliare competente, andata deserta nella seduta precedente il Consiglio comunale di ottobre.
2. In realtà si è già svolto un Consiglio comunale successivo, nel mese di novembre, nel quale, essendo trattate le questioni relative alla variazione di bilancio, la pratica è stata inserita tra quelle che ora l’Amministrazione comunale ha ritenuto sottoporre al primo consiglio utile, come da accordi presi con il Consiglio stesso.
3. La pratica nasce da una legittima istanza di privati ai quali va doverosamente data una risposta. Spesso infatti viene invocata la capacità di risposta della Pubblica Amministrazione, poi, quando si mette il Consiglio in condizione di darle, si obietta che forse non è il caso di darle. E allora: a che gioco si vuol giocare?
4. L’istanza presentata non rientra tra gli interventi previsti dal Contratto di Quartiere, ma si tratta di una variante al PRG come decine e decine ne sono state approvate in questi anni.
5. Non si comprende pertanto per quale motivo questa richiesta di privati, a differenza di decine di richieste già esaminate anche dalle passate Amministrazioni comunali, debba essere oggetto di incontri pubblici e valutazioni che invece spettano ad un Consiglio comunale che ha non solo il diritto ma il dovere di rappresentare i cittadini che l’hanno eletto.
6. Sul Contratto di Quartiere, invece, verranno attivate, subito dopo la conclusione di alcuni procedimenti amministrativi in atto, forme di consultazione e partecipazione pubblica trattandosi in questo caso di una programmazione ampia sulla quale l’Amministrazione aprirà un confronto.
7. La pratica che verrà riportata all’attenzione dei cittadini nel prossimo Consiglio comunale del 22 dicembre arriva in Consiglio con il parere positivo degli uffici che l’hanno istruita, e spetta all’Amministrazione il semplice compito di sottoporla alla massima assise cittadina, dove ognuno potrà esprimere la propria posizione prendendosene le relative responsabilità di fronte alla città.