Il cannone di Santa Maria in Monte non è scomparso. Ha solo cambiato posto. A scoprire la collocazione del residuo bellico della seconda guerra mondiale, del quale TamTam ha scritto alcuni giorni fa, è stato Walter Nilo Ciucci, che indossati i panni dell’investigatore privato è riuscito a rintracciare la bocca da fuoco della seconda guerra mondiale presso un essicatoio del tabacco in località Pian di San Martino.
Dalle informazioni raccolte sembra si tratti di un Pak 8.8 montato sui carri Tiger, Nashorn, Jagdpanther, Ferdinand e sul 43/31 da campagna. Un anziano di Doglio avrebbe riferito di ricordare che, sul finire del conflitto, con l’esercito tedesco in ritirata, il carro armato tedesco si fermò a Santa Maria in Monte a causa di un problema ad un cingolo, costringendo i soldati a renderlo inservibile affinchè non potesse essere in alcun modo utile all’esercito alleato che stava risalendo la penisola.
Ciucci non si è fermato a queste indagini. Ha contattato anche il Sindaco di Monte Castello di Vibio, sotto cui ricade la frazione di Doglio, per proporre di ricollare il cannone nei pressi del paese per farne un monumento alla memoria della tragedia bellica e, in modo particolare, delle violenze che la popolazione locale subì proprio ad opera dei nazisti. Per concretizzare l’idea ci vorrà del tempo, ma la perseveranza di Walter Nilo Ciucci e la disponibilità del primo cittadino montecastellese lascia ben sperare.