Mentre s’avanza la proposta legislativa che obbligherebbe i Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti alla loro fusione obbligatoria che i piccoli Comuni dell’Umbria ritengono dovrebbero essere precedute da intese su singoli servizi da svolgere insieme al fine di ridurre i costi, l’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino s’ avvia allo sfascio.
L’unione è costituita attualmente dai Comuni di: Bevagna, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Montefalco e Trevi.
I servizi svolti in modo associato sono:
SETTORE AFFARI GENERALI – INFORMATICO e S.I.T. – CULTURA
SEGRETARIO DELL’UNIONE DEI COMUNI
Ufficio segreteria
c/o Comune di Castel Ritaldi,
Centrale Unica di Committenza
c/o Comune di Trevi,
Servizio Informatico Associato
SETTORE FINANZIARIO
comune.castel-ritaldi.pg.it
Istruttore Amministrativo: Giuliana Menghini
Tel. 0743252841 – Posta elettronica economato@comune.castel-ritaldi.pg.it
CORPO UNICO DI POLIZIA LOCALE
c/o Comune di Montefalco,
Servizio Polizia Edilizia, Ambientale, Commerciale e Amministrativa
Servizio Polizia Stradale, Giudiziaria e Infortunistica Stradale
Ma ora la giunta comunale di Bevagna ha deliberato l’uscita dall’Unione , poi la questione approderà in Consiglio comunale per il pronunciamento definitivo.
“Dopo accurata verifica, abbiamo constatato che nel corso di questi quattordici anni, non si sono ottenuti risultati in termini di miglioramento di servizi e contenimento di costi – si legge nell’atto amministrativo – anzi, spesso i riscontri sono stati negativi in termini di economicità, efficacia, efficienza e semplificazione”.
Particolare attenzione al ‘nodo Polizia Locale’ che la giunta comunale bevanate definisce “decisamente inadeguato rispetto alle esigenze del Comune di Bevagna, come più volte segnalato, a tal proposito – si legge ancora – è imbarazzante e non sostenibile il confronto con i cittadini infuriati per incuria e disservizi, in particolare nell’espletamento di funzioni di polizia stradale, sicurezza urbana e controllo del territorio.
A questo – si spiega nella delibera – si aggiunge il mancato rispetto delle condizioni poste come essenziali dal Comune di Trevi e di Bevagna per l’adesione al progetto del corpo unico. Nonostante il grande impegno dei sindaci dell’Unione, i risultati – prosegue il documento – non risultano soddisfacenti, ed a fronte di piccoli risparmi si evidenziano forti disservizi”.
“Con onestà intellettuale e rispetto dei cittadini – dichiara il sindaco Analita Polticchia – occorre prendere atto che l’eterogeneità dei territori e la tutela delle singole comunità da parte dei rappresentanti dei vari Comuni facenti parte dell’Unione, impediscono, di fatto, la formazione di una cultura e di un agire realmente unitario. Vi sono difficoltà che, nonostante il grande lavoro svolto, si sono dimostrate insormontabili – rileva il primo cittadino bevanate – pertanto non è più conveniente, utile ed opportuno, farne parte”.
La deliberazione verrà ora discussa in Consiglio comunale e trasmessa anche all’Unione dei Comuni, alla Provincia di Perugia ed alla Regione dell’Umbria, al fine di recepire eventuali osservazioni.