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Abbiamo appreso, in questi giorni, dell’ennesimo flop della Giunta Rossini.
Questa volta, con una valanga che rappresenta un vero e proprio scandalo, è franata addosso alla Giunta la gestione politica della ristorazione scolastica che da due anni continua ad andare avanti tra rinvii e affidamenti temporanei.
Il nostro Comune, infatti, ha affidato, con la consueta leggerezza ed approssimazione, il servizio di ristorazione per le scuole alla Cooperativa Gemos per l’importo di euro 1.107.700,00.
La aggiudicazione è stata impugnata, da ultimo avanti al Consiglio di Stato, con delle motivazioni che fanno tremare i polsi: “… la commissione avrebbe illegittimamente dapprima valutato le offerte e poi avrebbe, in violazione dei criteri di trasparenza, imparzialità, buona fede, correttezza e legalità, determinato di procedere alla riparametrazione dei punteggi, snaturando la tempistica prevista dal d.P.R. n. 207 del 2010 e la naturale modalità di assegnazione dei punteggi …”
Ebbene, con la sentenza n. 266 del 27 Gennaio 2016, il Consiglio di Stato ha accertato che i fatti si erano svolti proprio come lamentava la ricorrente, con clamoroso violazione dei criteri di trasparenza, imparzialità, buona fede, correttezza e legalità.
E così ha fatto finalmente giustizia, annullando la aggiudicazione alla Cooperativa Gemos e condannando il comune al pagamento delle spese legali per € 5.000,00.
Sicché, lo stesso Comune ha dovuto, immediatamente e con la coda tra le gambe, affidare il servizio a chi lo avrebbe meritato dall’inizio ed affrettarsi a rimettere le cose al loro posto.
Sta di fatto che la nostra Amministrazione ha dovuto subire l’ennesimo “schiaffo” da parte della Magistratura, che ha fatto luce e giustizia sulla aggiudicazione dell’appalto in questione.
Nel frattempo, abbiamo avuto due anni senza un servizio regolare, con soluzioni abborracciate ed estemporanee, a tutto discapito dei nostri bambini e dei lavoratori del settore.
Chi pagherà per questo ?
Chi salterà per una gestione così approssimativa e contraria alla legge ?
Chi risarcirà il Comune del costo delle spese legali proprie e della controparte ?
Cosa ne pensano il Sindaco e l’Assessore Massetti che si trovano a guidare un servizio così gravemente sconfessato dalla Magistratura ?
Sono domande che speriamo non cadano nel vuoto.
Noi sappiamo bene chi è il responsabile di questo disastro: il Sindaco Rossini e la sua Giunta di dilettanti allo sbaraglio.
Il giudizio su questa Amministrazione che non è in grado di gestire nemmeno gli appalti basilari, come quello del servizio delle mense scolastiche, non può che essere, ancora una volta chiaro e deciso: non merita altro che di tornarsene a casa.
Todi non ha bisogno di procedure che non siano trasparenti, chiare, limpide, conformi alla legge, corrette ed imparziali.
Todi ha bisogno di pulizia e onestà.
L’unica, magra, soddisfazione è che il tempo del centrosinistra a Todi va ogni giorno di più assottigliandosi.
La primavera del 2017 è vicina.

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