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Il giovane imprenditore tuderte è stato insignito del titolo di "Benemerito della vitivinicoltura italiana"
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Il viticoltore tuderte Filippo Peppucci torna dal Vinitaly con un riconoscimento di assoluto prestigio: gli è stato infatti attribuito il Premio “Benemeriti della vitivinicoltura italiana” che dal 1973 viene riconosciuto su base regionale a coloro che, con la propria attività professionale o imprenditoriale, abbiano contribuito e sostenuto il progresso qualitativo dell’enologia italiana.
Nell’anno della sua cinquantesima edizione, Vinitaly ha celebrato questo importante traguardo intitolando il riconoscimento, già Premio Cangrande, ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly negli anni ’60.

Per il 50° Vinitaly, le insegne del Premio Angelo Betti sono state attribuite a: Francesco Paolo Valentini (Abruzzo); Tenuta Parco dei Monaci di Rosa Padula (Basilicata); Carmine Maio (Calabria); Azienda Agricola San Salvatore 1988 (Campania); Alessandro Morini (Emilia-Romagna); Flavio Basilicata (Friuli Venezia Giulia); Azienda “Agricoltura Capodarco” (Lazio); Azienda Agricola “Cognata Gionata” (Liguria); Cristina Cerri Comi (Lombardia); Cantina Terracruda (Marche); Loredana Dragani (Molise); Franco Roero (Piemonte); Paolo Foradori (Provincia Autonoma di Bolzano); Anselmo Martini (Provincia Autonoma di Trento); Gianfelice d’Alfonso del Sordo (Puglia); Cantina Sociale Dorgali (Sardegna); Leonardo Taschetta (Sicilia); Gabriele Da Prato (Toscana); Filippo Peppucci (Umbria); Stefano Celi (Valle d’Aosta); Gianni Borin (Veneto).

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