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L'aumento esponenziale delle allergie, in tutte le stagioni, dovrebbe stimolare una più approfondita ricerca anche sotto gli occhi di ognuno
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Da un po’ di tempo l’attenzione sugli allergeni presenti negli alimenti è grandemente aumentata.
Non c’è giorno che non venga segnalato il ritiro dal commercio di qualche prodotto, magari contaminato solo occasionalmente dagli allergeni durante la lavorazione.

Ciò tranquillizza i più, ma gli allergici non sembrano convinti che questa sia la soluzione vera.
Non tanto perché il maggior controllo sugli alimenti sia solo un palliativo, quanto perché loro, alcuni degli allergici, vengono da controlli attenti e pluriennali sugli alimenti ingeriti senza che questo abbia contribuito a ridurre in modo significativo la sintomatologia ed abbia, invece, fatto giungere alla sconsolata conclusione che essi sono allergici a tutto/niente.

In vero la cause dell’allergia possono essere molteplici e spesso ignorate o sottovalutate.
L’ambiente in cui si vive e/o si lavora dovrebbe essere osservato meglio. Non tanto e non solo perché nell’ambiente vi sono oggetti che rilasciano esalazioni chimiche (situazione già segnalato dagli esperti), ma perché tali oggetti “nascondono” letteralmente la polvere che come allergene non è niente male.
Oggi, per motivi estetici ed economici, i mobili sono addossati alle pareti ed a stretto contatto coi pavimenti.
Così dietro ai mobili filtra la povere che non si può rimuovere perché sotto il mobile non si arriva a pulire ( salvo che questi non abbiano i piedini). Dopo un po’ la polvere si stratifica con un’altezza di vari centimetri ed al minimo movimento dell’aria si disperde in parte nell’ambiente.

Certo quel che si mangia o beve o si respira entra subito in circolo nel corpo umano e se c’è un allergene il collegamento è agevole.
Ma altro penetra nel corpo umano.
La pelle non è una patina d’acciaio impenetrabile ed è per tempi prolungati in contatto con altre cose come, ad esempio: il vestiario, da considerare sia in sé sia come depositario dei residui di profumi e detersivi
utilizzati per il lavaggio, oppure creme e saponi (bagnoschiuma ecc) che si utilizzano sempre di più per apparire belli e forti.
Tutte cose che non basta una sciacquata (magari i pori dilatati dal calore diventano più recettivi) a rimuovere naturalmente e totalmente e che a leggere i componenti sembrano un libro di chimica.

Una cosa è certa: dire che l’allergia discende da un mondo tutto inquinato appare come alzare un gran polverone per non far vedere i problemi veri, da affrontare uno per volta ma tutti, interessi economici permettendo

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