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L'atleta della Hagakure Perugia ha combattuto come un gladiatore ai campionati continentali in corso in Austria
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Francesco Cavalletti è terzo ai Campionati Europei di Karate in corso a Steyr in Austria. Si è comportato come un guerriero e si è battuto con coraggio contro avversati altrettanto determinati e soprattutto più grandi di lui fisicamente nella categoria +50kg, lui che ne pesa appena pochi di più.

Primo incontro vinto nettamente  5-1 contro un atleta belga con tecniche precise di pugno. Secondo incontro vinto di misura contro un gigante Bulgaro 1-0, piazzando una tecnica precisa e poi controllando gli arrembaggi dell’avversario. Terzo incontro durissimo contro un scorretto avversario bielorusso: 1-3 il risultato della sconfitta.

Pronti via 0-1 per il bielorusso che dalla sua aveva 20 cm più di altezza ed un allungo più efficace. Poco dopo arriva il 2 a 0 e a 30 secondi dalla fine anche il 3-0. Finita? Neanche per sogno. A 20 secondi dalla fine il nostro Francesco accorcia le distanze e va sul 3-1. I secondi trascorrono inesorabili, Francesco attacca ed il bielorusso rispondi con colpi al viso volutamente senza controllo per perdere tempo.

L’ultimo stop a 5 secondi dalla fine. La situazione è disperata perchè non basta più la tecnoca di braccia che porta solo un punto, ma serve almeno una tecnica di gamba che ne può portare 3. Al via Francesco, lucido come un cecchino, si avvicina, finta basso e lascia partire un calcio circolare a viso che “schiaffeggia” l’avversario. L’arbitro ferma, Rubicondi salta dalla sedia dalla gioia, ma le bandiere alte che segnalano i tre punti non sono 2  ma soltanto 1! Nulla di fatto. 3-1 per il bielorusso anziche 4-3 per Francesco.

Nella finalina per il terzo posto non c’è storia. Il malcapitato ucraino viene strapazzato per 3 a 0 da Francesco senza tante storia. Sale sul gradino piu’ basso del podio.
Il terzo posto di Francesco rende giustizia alle 2 medaglie di “legno”  vinte da Bellatreccia Evelyn sia nel kata che nel kumite.

Sportivamente è dura da digerire l’aver sfiorato il podio se poi questo avviene per 2 volte è peggio. Nel kata Evelyn dopo essere arrivata in semifinale perde contro un atleta portoghese e poi nella finale per il terzo posto contro una spagnola.
Stessa sorte nel kumite arriva in semifinale battendo un atleta russa fortissima e poi perde contro una ungherese per 2-0 e nella finale per il terzo posto perde ancora di misura a pochi secondi dalla fine contro una atleta bulgara.

Bene anche i fratelli Merlini nelle rispettive categorie. Daniela perde contro una ungherese. Luca si ferma ai quarti di finale  combattendo alla pari con un fortissimo russo. Tanto alla pari che a  decidere sono state le bandierine del giudizio arbitrale visto che l’incontro era finito 0-0.

“Sono molto contento di questa gara che ha confermato che i nostri ragazzi sono competitivi. Si sono battuti alla pari senza tanti timori reverenziali. La strada imboccata è quella giusta, si tratta solo di continuare a percorrerla”, commenta l’allenatore Rossano Rubiconti, che domani scenderà sul tatami per il primo incontro contro uno slovacco.

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