Nella prima riunione di aggiornamento-resoconto convocata dal Sindaco Maria Pia Bruscolotti e tenutasi l’8 novembre nella Sede Municipale ed a cui hanno partecipato i Comandanti della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato di Todi, il Comandante del Corpo dei Vigili Urbani dell’Unione dei Comuni, il Comandante della Stazione Carabinieri, il Presidente della C.R.I. e i vice Coordinatori della Protezione Civile massetani, il Dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, il Consultore del Sindaco, nonchè gli assessori comunali, si è fatto il punto su come si è intervenuti fin dalle primissime ore e durante la fase sismica e sulle sue conseguenze.
Il Sindaco ha riferito che la scossa sismica del 26 ottobre ha destato nella popolazione paura e preoccupazione, senza però riscontro o segnalazioni di danni a persone e cose. Quella invece del 30 ottobre, più forte e più lunga, ha generato non solo ulteriore e accentuata paura, ma ha richiesto l’immediata attivazione del C.O.C., individuando come prima sede operativa il Municipio, da cui si è avviata tutta la diramazione emergenziale di contatti, comunicazioni, disposizioni e mobilitazione di maestranze comunali e pre-allerta delle associazioni di Volontariato ( C.R.I. e Protezione Civile), per far fronte ad eventuali e sopraggiunte criticità sul territorio. E subito dopo predisponendo anche il Palazzetto dello Sport, nel caso in cui si fosse manifestata la necessità di un’area molto ampia e sicura ove consentire immediato ricovero a persone e famiglie che, fortunatamente però, non ne hanno avuto bisogno.
Dopodichè lo stesso Sindaco, su disposizione generale, ha provveduto nello stesso giorno del 30 ottobre a far chiudere tutte le Chiese del territorio, ivi compresa quella parrocchiale del capoluogo (San Felice) nella quale, proprio quel giorno, si sarebbe dovuta svolgere la celebrazione della festa del Patrono, spostata al Centro della Comunità.
Passando ai dati forniti dal Dirigente-Responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, elaborati in base a verifiche e sopralluoghi effettuati, a Massa Martana si hanno, alla data della riunione, due Chiese chiuse al culto per inagibilità totale (abbazia di Villa San Faustino e parrocchiale di San Bernardino a Colpetrazzo), una per inagibilità parziale riguardante la sola parte absidale (Santa Maria in Pantano), una che, pur essendo agibile, necessita di ulteriori verifiche sullo stato degli affreschi presenti al suo interno (Santa Maria della Pace).
Tutte le scuole, compresi gli asili sono risultati agibili, come pure tutti gli altri edifici pubblici.
Il Comune ha ricevuto 63 richieste di verifiche, di cui 32 già effettuate, da parte di privati cittadini sulle proprie abitazioni e sulle quali, al momento, sono state riscontrate 7 inagibilità totali e 6 parziali; con 5 nuclei familiari gravati da Ordinanza di sgombero, alloggiati in parte in autonoma sistemazione presso parenti e in parte presso agriturismi.
Per quanto riguarda le strade è stato istituito un senso unico alternato sulla strada provinciale 421 nel centro abitato di Viepri, causa casa privata pericolante,e la chiusura della strada comunale di Villa San Faustino a ridosso del centro abitato, per caduta frammenti di mura castellane.
Per ciò che concerne, in particolare, la casa-rudere pericolante sita all’ingresso ovest di Massa Martana, che ha determinato nei suoi pressi la deviazione della strada provinciale 414, con ripercussioni negative sul traffico pesante, ha riferito il Sindaco di aver emesso Ordinanza di messa in sicurezza nei confronti del proprietario e che contestualmente sono in corso contatti con la Soprintendenza per i beni storici, artistici e etnoantropologici dell’Umbria visto che la stessa, su segnalazione-richiesta di 2 cittadini massetani fatta un paio di anni or sono, ha posto il proprio vincolo su quell’edificio privato, bloccandone la demolizione disposta dal Comune; e che pertanto la citata Soprintendenza dovrà ,nella sostanza decidere e per quanto di competenza,sul destino del medesimo.
Il Sindaco ha infine comunicato che l’attività di verifiche e sopralluoghi proseguirà senza interruzione ed ha aggiornato a breve la riunione; ringraziando i presenti per l’impegno profuso a tutela della popolazione, nella gestione di una situazione improvvisa ed imprevista, particolarmente delicata e articolatamente complessa, e confidando nella loro disponibilità che hanno prontamente mostrato anche in questa occasione.