Con quello in corso il Professor Sergio Guarente è al suo nono anno di Dirigenza del Liceo “Jacopone da Todi”, una delle istituzioni culturali più importanti della città. Gli iscritti ai vari indirizzi (Classico, Linguistico, Scientifico, Scienze Umane) sono 720 suddivisi in 34 classi, in costante incremento negli ultimi anni.
In quali aspetti salienti ritiene che sia cambiato il Liceo durante la sua Dirigenza?
“Nel corso di questi otto anni, il Liceo ha vissuto cambiamenti importanti, in primo luogo per quanto riguarda l’ampliamento dell’offerta formativa curricolare ed extracurricolare. In tal senso, è risultata molto significativa l’introduzione, a partire dall’anno scolastico 2011/2012, dell’indirizzo del Liceo delle Scienze Umane, che si è affiancato agli indirizzi del Liceo Classico, Linguistico e Scientifico, colmando una lacuna storica nell’offerta formativa del territorio e riscuotendo un notevole successo. Un altro aspetto da sottolineare, sul piano del cambiamento, concerne l’apertura sempre maggiore del nostro Liceo alla realtà che ci circonda, e quindi la promozione di attività con il concorso di Enti e Istituzioni in grado di contribuire ad una lettura critica della contemporaneità (basti pensare, a titolo di esempio, ai rapporti di collaborazione del Liceo con l’Università degli studi di Perugia)”.
Quali sono i progetti in corso che ritiene più qualificanti?
“La ricchezza della progettualità del nostro Liceo corrisponde alle sue caratteristiche di scuola dinamica e attenta alla cura della persona, con la proposta di iniziative culturali e progettuali grazie alle quali gli allievi possano sviluppare i propri talenti e rapportarsi criticamente alla ricca complessità del mondo contemporaneo. In questa ottica, sono numerosi i nuovi progetti in corso, per i quali demando alla lettura del PTOF di Istituto. A titolo puramente esemplificativo, tra i progetti più stimolanti e qualificanti, posso citare il giornale online di Istituto “Sottob@nco”, che, con una redazione entusiasta di nostri studenti, si prefigge di costituire una “finestra” di dialogo e di incontro tra il Liceo e la città; l’iniziativa “IMUN”, che prevede il coinvolgimento diretto dei nostri allievi nello studio e nella condivisione delle attività dell’ONU; il progetto di “Video-making”, che introduce i giovani alla concreta esperienza del “fare” cinema, con un prodotto finale rappresentato dalla realizzazione di un cortometraggio originale”.
Che obiettivi strategici si è posto lo “Jacopone” per i prossimi anni?
“Gli obiettivi strategici del nostro Liceo per i prossimi anni si inseriscono nel quadro di una costante e proficua attenzione ai tumultuosi cambiamenti in atto nel mondo contemporaneo, basata su un background solido e duraturo, vale a dire la fedeltà ai valori perenni dell’humanitas, che rappresentano il nocciolo della licealità, con la sua educazione allo spirito critico e alla riflessione autonoma degli studenti. In una tale prospettiva, tra gli obiettivi individuati, occorre citare in primo luogo l’intento di partecipare all’innovazione didattica e metodologica rappresentata dall’avvento delle nuove tecnologie informatiche e digitali, il cui utilizzo non va inteso come sostitutivo delle tradizionali pratiche didattiche, bensì come un supporto innovativo all’ineliminabile azione formativa dei docenti; un altro importante obiettivo è costituito dall’implementazione dell’apertura del Liceo ad una dimensione europea e internazionale, nella consapevolezza dell’importanza dell’interdipendenza planetaria per il futuro dell’umanità e dei giovani in particolare”.
Quale ritiene sia una criticità dell’Istituto e quale invece il principale punto di forza?
“Una criticità strutturale concerne l’instabilità dello svolgimento dell’insegnamento della disciplina curricolare di “Scienze motorie e sportive”, in quanto non sussiste, nel centro cittadino, una Palestra attrezzata in grado di soddisfare le esigenze didattiche dell’Istituto. Infatti, la Palestra presente nell’edificio del Liceo sito in Largo Martino I consente l’esercizio delle attività didattiche di “Scienze motorie e sportive” soltanto per meno della metà delle classi, mentre la maggioranza delle classi deve ricorrere al Palazzetto di Ponte Naia, con connesse ed evidenti problematiche sia di tipo logistico che finanziario.
Il principale punto di forza del nostro Liceo, rispetto ad indirizzi di studio analoghi, è costituito in primis dal contesto ambientale a “misura d’uomo”, in cui si presta molta attenzione alla persona e ai suoi bisogni formativi (nello scenario di bellezza delle due sedi del Liceo), e dall’elevata qualità formativa (attestata da prestigiosi riconoscimenti, come, ad esempio, la scelta ministeriale del nostro Istituto, premiato in relazione allo spettacolo teatrale in lingua inglese “Hamlet”, per la partecipazione alla Cerimonia nazionale di inaugurazione del corrente anno scolastico, avvenuta a Sondrio il 30 settembre 2016)”.
Come ritiene potrebbe essere ulteriormente migliorata l’offerta formativa del polo di istruzione della città di Todi?
“L’offerta formativa del polo di istruzione di Todi, già di apprezzabile livello, potrà essere ulteriormente migliorata, a mio avviso, attraverso un consolidamento e una espansione delle attività di rete e di collaborazione già operanti tra le Istituzioni scolastiche cittadine; un esempio rilevante di tali forme collaborative è rappresentato dalla magnifica esperienza dell’Orchestra giovanile della Scuola secondaria di primo grado “Cocchi-Aosta” e del Liceo “Jacopone da Todi”, diventata ormai un punto di riferimento a livello regionale”.
Un sogno che vorrebbe realizzare prima della fine del suo incarico?
“Il mio sogno, che spero di realizzare prima della fine del mio incarico, è rappresentato dall’idea di organizzare a Todi un grande Meeting al quale partecipino gli studenti e i docenti di tutte le Scuole dell’Unione Europea con le quali il nostro Liceo ha in corso scambi linguistici e culturali (Licei di Dreux e Grenoble in Francia, di Bonn e Melsungen in Germania, di Las Palmas in Spagna, di Wroclaw in Polonia). Questa manifestazione suggellerebbe una delle principali linee direttrici della mia Dirigenza, vale a dire la definizione del nostro Liceo come un vero e proprio Laboratorio di cittadinanza europea, prospettiva di speranza e di futuro per i nostri giovani”.