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Organico tecnico potenziato con l'arrivo di Lorenzo Terrasi e seminari formativi sulle forme di allenamento tradizionali
Senza nome

Il karate dal 2020 sarà sport Olimpico. Questo è quanto ha deciso il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) lo scorso agosto. Un riconoscimento per uno sport che è tra i più praticati in Italia e nel mondo.
Hagakure Perugia Karate è da sempre è impegnata nel karate sportivo sia nel kata che nel kumite e si è dotata di uno staff pronto a sostenere il sogno “olimpico” dei suoi allievi.
Intanto, per il 2017 i ragazzi guidati dal maestro Rossano Rubicondi hanno già un calendario fitto di gare sia per i più piccoli che per gli agonisti veri e propri.
“Bisogna guardare avanti verso il futuro olimpico senza dimenticare la tradizione e le origini che sono ben salde lì dove il karate è nato e cioè ad Okinawa”, sottolinea il Maestro Rubicondi.

A sostegno di un programma così ambizioso, lo staff dei tecnici di Hagakure si sta per potenziare con un altro tecnico che aiuterà Rubicondi nel portare avanti il Karate tradizionale.
Si tratta del giovane Lorenzo Terrasi che sta seguendo proprio le forme di allenamento tradizionale di Okinawa.
Lo scorso fine settimana ha partecipato a Torino ad un seminario proprio di Karate di Okinawa.

Un evento più  importante ci sarà dal 26 al 30 luglio proprio ad Okinawa, dove Terrasi accompagnerà il maestro Rubicondi al Gasshuku internazionale della scuola ufficiale dell’Okinawa Goju-Ryu Karate-do Kyokai. Un evento mondiale al quale non possono mancare i tecnici che aspirano ad ottenere il riconoscimento ufficiale proprio da questa scuola.
Per noi si tratta di avere una sorta di marchio di qualità a garanzia dei nostri iscritti e della divulgazione di un karate “originale”, evidenzia Rossano Rubicondi.

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