Il coordinamento comunale del Pd si è riunito martedì 4 luglio per discutere dei risultati delle recenti elezioni amministrative. Lo si apprende da una nota del Partito Democratico nel quale viene innanzitutto espresso “un ringraziamento a Carlo Rossini e a tutte le candidate e candidati che con passione e sacrificio si sono impegnati nella campagna elettorale.”
“La sconfitta per pochi voti – scrivono dal Pd – pesa su ciascuno di noi e a ciascuno di noi impone una analisi ed una riflessione profonde. Serve un’assunzione di responsabilità collettiva. Sicuramente occorrerà riflettere sugli errori e sui limiti della nostra azione. Ma con umiltà e responsabilità occorre ripartire per svolgere con forza e determinazione il ruolo di opposizione e di proposta alla città intera. Dobbiamo ripartire dai nostri valori, dal nostro programma elettorale, dal partito e da quanti vorranno sostenere tale progetto, anche alla luce della stagione congressuale che si apre in autunno”.
Il Pd intende ripartire “da quel 30,55% di consenso che ci fa essere di gran lunga il primo partito della città (…) dal 49,83% di consensi, la metà degli elettori votanti (…) da quel 44% di astenuti”. Per ripartire, dopo la sconfitta ad opera del centrodestra di Ruggiano, il coordinamento intende “rafforzare il progetto, allargare la classe dirigente, radicare di più il partito nel territorio”.
La fase congressuale è indicato come il luogo più opportuno per “riflettere, analizzare ma anche per costruire un partito più forte”.
In chiusura il Pd esprime “piena solidarietà a Carlo Rossini che, negli ultimi giorni della campagna elettorale e dopo il ballottaggio, è stato oggetto di minacce, diffamazione, dileggio ed insulti personali. Agli autori ben individuati di queste vergognose azioni non abbiamo nulla da dire se non “vergogna”! Alle forze politiche di destra vicine a questi individui che pubblicamente non hanno preso le distanze ugualmente diciamo: vergogna”.