“Ho un dono: quello di comprendere il linguaggio degli animali. Ieri a Massa Martana, seduto ai giardini, ho assistito all’amichevole colloquio tra un gatto e un topolino.
Il micio felice, manifestava al sorcetto tutta la sua contentezza per come veniva accudito e supernutrito in questo meraviglioso paese e che non aveva perciò nessuna intenzione di divorare topi, anzi avrebbe voluto stipulare un’alleanza con loro per una pace definitiva.
Il topo si lamentava invece perché si sentiva trascurato e doveva procurarsi il cibo con fatica per conto proprio. Il gatto allora gli consigliò di travestirsi da felino per ottenere cure e vitto quotidiano.
Gli spiegò poi che a Massa Martana sarebbe stato soddisfatto perché ci sarebbe stato chi lo avrebbe salvaguardato anche dalle vessazioni delle vane ordinanze comunali che vietano di dare scatolette e vaschette di croccantini ovunque.
Straordinario sarebbe stato poi il poter deporre, senza nessun disturbo da parte di chicchessia, i propri bisogni sotto casa di chiunque avesse voluto godere delle esalazioni putrescenti.
Fu così che la truppa di topi si tramutò in colonia micesca per la felicità loro e di qualcun altro e furono gli albori della dittatura felina”.
- Mario Farina
- 5 Settembre 2017
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