Prosegue la cosiddetta “Operazione trasparenza” messa in atto dal vicesindaco di Todi, Adriano Ruspolini, per additare le responsabilità della precedente Amministrazione comunale nella cattiva gestione del magazzino comunale. Un’operazione che già alla sua “prima puntata” aveva scatenato non poche reazioni, con il Pd che ha dato del fotoreport all’esponente della Lega.
“Sono fiero ed orgoglioso del mio stile – replica ora Ruspolini – che nulla ha a che fare con quello assai discutibile dei rappresentanti del Pd, unici colpevoli per aver lasciato il magazzino comunale in quello stato”.
“Dopo il rinvenimento di tale disorganizzazione – annuncia poi il vicesindaco – informo che questa Amministrazione provvederà a nominare quanto prima due commissioni “ad hoc”. La prima redigerà un verbale di rinvenimento di tutto il materiale presente provvedendo peraltro alla sua catalogazione (con la speranza di trovare rispondenza tra il rinvenuto ed il carico, visto la cura con cui sono stati conservati); la seconda provvederà a catalogare tutto il materiale non più efficiente e di non conveniente riparazione che verrà di conseguenza inviato al fuori uso”.
In allegato al nuovo comunicato-denuncia è allegata la foto di un furgone, oggetto della seconda parte della segnalazione alla pubblica opinione. “In merito alla allegra gestione dei beni comunali e all’alta vigilanza che la precedente Amministrazione ha esercitato, mi pregio informare i cittadini tuderti – scrive Ruspolini – che io stesso ho rinvenuto una carcassa di automezzo Fiata Scudo sprovvisto di targa e quindi classificato come rifiuto speciale, parcheggiato all’interno del comprensorio ex Galibia di proprietà del Comune. Da accertamenti effettuati il rottame è risultato intestato ad un cittadino extracomunitario residente in Toscana. Chiaramente nessuno del personale del Comune ha saputo fornire indicazioni utili in merito alla provenienza del rottame stesso e su chi avesse concesso l’autorizzazione al parcheggio dello stesso”.
Una considerazione su tutte – conclude Ruspolini – se questa è l’alta vigilanza che una classe dirigente ha effettuato, se questo è il “complesso concetto di gestione della Pubblica Amministrazione” che secondo questi signori io non sarei in grado di comprendere, lascio le conclusioni ai cittadini intellettualmente liberi”.